Ritorno a scuola

Scuole, a Bari e provincia ipotesi di orari scaglionati di 90-100 minuti

La Redazione
Trasporto scolastico
Per consentire l'aumento delle corse dei bus, visto il limite di capienza dell'80%
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Differire l’orario d’ingresso, e di conseguenza quello d’uscita, di 90-100 minuti per il 25-30% degli studenti delle scuole della provincia di Bari: è l’ipotesi su cui sta lavorando il tavolo in Prefettura, in vista dell’avvio dell’anno scolastico. Alla riunione di ieri, convocata dalla prefetta Antonia Bellomo, hanno partecipato gli assessori regionali ai Trasporti e all’Istruzione, Maurodinoia e Leo, la Città metropolitana e il Comune di Bari, l’Ufficio scolastico provinciale e le società di trasporti ferroviari e su gomma.

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Il nodo è proprio quello dei trasporti, la cui capienza – secondo le norme anti covid – è limitata all’80%. Con la riapertura delle scuole in presenza per il 100% degli alunni, si pone quindi ancora una volta il problema dei pendolari. Al tavolo si sono confrontate due diverse posizioni: da una parte il sistema dei trasporti, disponibile ad aumentare le corse per quanto riguarda i bus; dall’altra le scuole, che hanno evidenziato le difficoltà ad organizzare il differimento degli orari.

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L’Ufficio scolastico è stato incaricato di fornire i dati sugli studenti pendolari con le rispettive tratte di percorrenza e destinazioni, e il tavolo tornerà a riunirsi nei prossimi giorni per tirare le somme di questo confronto e stabilire le regole per la riapertura in sicurezza delle scuole.   

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Intanto, da oggi nelle scuole vige l`obbligo del green pass. Un primo banco di prova saranno gli esami di recupero: gli istituti dovranno verificare se il personale è in regola oppure no con il certificato verde. In attesa della piattaforma, la super app su cui è al lavoro il Ministero e che ieri ha incassato il via libera del Garante della Privacy, si parte con i controlli “manuali” attraverso la App VerificaC19, utilizzata anche da bar e ristoranti. "Dal 13 settembre l’app sarà funzionante nel pieno rispetto della privacy, perché è giusto che i dati sanitari restino riservati. Saranno solo i prèsidi ad effettuare il controllo: ognuno avrà un semaforo rosso ed uno verde. E a controllare il green pass del preside sarà l`Ufficio scolastico regionale", ha detto il ministro dell`Istruzione, Patrizio Bianchi. “In questi prime due settimane – ha aggiunto – prèsidi e docenti si organizzeranno e ci sarà il riconoscimento manuale. Poi si passerà a  quello automatizzato". 

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La piattaforma dovrebbe essere pronta per l`inizio delle lezioni e consentirà "l`interoperabilità" fra il Sistema informativo in uso nelle scuole (SIDI) e la Piattaforma nazionale Digital green certificate. In sostanza la scuola, collegandosi alla piattaforma, conoscerà automaticamente la situazione del personale in servizio quel giorno. Mentre le Regioni hanno aperto ai test salivari per gli studenti per il monitoraggio della pandemia nelle scuole elementari e medie.

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"È prioritaria l`apertura delle scuole e quindi la presenza degli studenti in piena sicurezza, superando definitivamente la didattica a distanza", ha dichiarato Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni che nella seduta di ieri ha esaminato i documenti sul Piano di monitoraggio della pandemia nelle scuole elementari e medie e le Indicazioni strategiche redatti da diversi soggetti, coordinati dal Ministero della Salute.

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venerdì 3 Settembre 2021

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