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Giovinazzo C5, che amarezza. Godono le Aquile Molfetta

La Redazione
Giovinazzo-Molfetta
​ Ospiti sempre avanti, finisce 2-4 al PalaPansini. Ma sul derby pesa l'espulsione di Piscitelli
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Un gran balzo sull’ultimo vagone: le Aquile Molfetta aggancianoil convoglio playoff, violando 2-4 il fortino del Giovinazzo C5. Ma sul derby del PalaPansini, disputato in una cornice di tifo cavalleresco, con oltre 1.000 spettatori, pesa come un macigno l’espulsione di Piscitelli, una di quelle decisioni assolutamente strampalate da parte dei direttori di gara Di Battista e D’Ignazio, con poco meno di tre quarti di gara ancora da disputare. L’intervento a gamba tesa è pericoloso su Pedone, ma il rosso diretto è francamente troppo. L’ingiustizia è davvero grossa. E dura da buttare giù. Il derby, comunque, è letteralmente dominato dagli ospiti nel primo tempo (con due reti, di Ortiz, e ben tre pali colpiti da Dell’Olio, Ossorio e Ortiz). Avvio di gara shock per il quintetto del tecnico Francesco Masi, ancora privo di Morgade, che si trova subito sotto di due gol (entrambi di Ortiz) ed è salvato dal palo colpito da Dell’Olio, dall’imprecisione di Di Bendetto, mentre un rimpallo sul corpo di Di Ciaula innesca una traiettoria beffarda che Sabater salva sulla linea di porta. Il Giovinazzo C5, spinto dai propri tifosi, cerca il gol che poteva arrivare se Rafinha e Sabater non avessero trovato pronto Lopopolo. Siamo al 13’e Piscitelli entra a gamba tesa su Pedone nel tentativo di controllare il pallone: per gli arbitri è rosso diretto. Allucinante. In inferiorità numerica, i biancoverdi continuano a martellare la porta avversaria con Depalma, Sabater e Rafinha, ma restano degli isolati tentativi anche perché dall’altra parte Ossorio colpisce il secondo palo del pomeriggio, Ortiz addirittura il terzo. Il finale di tempo mette in angoscia gli ospiti, specie con Sabater e Mongelli oppure quando Rafinha, su calcio da fermo, colpisce il palo poco prima della sirena intermedia. Al riposo è 0-2. Veemente la reazione giovinazzese al rientro in campo: Marolla è fermato da Lopopolo, Josè David non inquadra lo specchio, poi ci pensa Joao Pedro a bucare Lopopolo sfruttando l’assist (palla lunga sul secondo palo) di Mongelli: 1-2. Le speranze di rimonta, però, durano davvero poco: Teofilo corre verso Di Ciaula, lo rincorre Mongelli, che sembra sgambettarlo appena dentro l’area. Teofilo crolla a terra e gli arbitri decidono per il rigore. Che Ortiz trasforma: 1-3. I padroni di casa non si arrendono: nell’area molfettese è provvidenziale Pedone, che intercetta una conclusione di Depalma, e Lopopolo, il cui volo plastico evita il gol a Sabater, mentre le Aquile Molfetta calano il poker (1-4) e dilagano con la rete di Dell’Olio. Sul finire del match, un altro episodio chiave: gomitata di Di Benedetto a Joao Pedro (a gioco fermo), ma i fischietti del match decidono solo per l’ammonizione. L’atleta biancorosso meritava l’espulsione per il gesto di reazione a Joao Pedro. Basta la volontà. Gli arbitri invece, dopo essersi pure consultati, scelgono solo il giallo. Sino al 40’, e con Sabater nelle vesti di portiere di movimento, c’è tempo solo per il definitivo 2-4 di Marolla, su assist di Joao Pedro, e per gli ultimi tentativi di Rafinha, Sabater e Joao Pedro, tutti murati da super Lopopolo, premiato come miglior giocatore del derby. Finisce così, con un 2-4 netto per un Giovinazzo C5 che deve assolutamente scuotersi il prima possibile. I play-off sono lì, a soli 2 punti.

domenica 17 Febbraio 2019

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