Spalla

Maltempo, Coldiretti: «Piove sul bagnato»

La Redazione
Maltempo: grandinata killer. In fumo 60% di ciliegie nel barese
Il presidente Savino Muraglia: ​«Interessate le province di Taranto, Bari e Lecce dove sono stati colpiti vigneti, frutteti e campi di grano, compromettendo soprattutto la raccolta delle ciliegie»​
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Piove sul bagnato in Puglia, in questa maledettanprimavera caratterizzata da bombe d’acqua, raffiche di vento fino a 120nchilometri orari, grandinate killer e piogge quotidiane che hanno spazzato lencampagne danneggiando tendoni, teli, strutture e produzioni agricole.

«La straordinaria ondata di maltempo chenimperversa da due mesi non ha risparmiato i campi pugliesi, soprattutto lenprovince di Taranto, Bari e Lecce dove sono stati colpiti vigneti, frutteti encampi di grano, compromettendo la raccolta delle ciliegie, con lanperdita fino al 60-70% della primizie Bigarreau e ora tocca alla varietànGiorgia che sta risentendo delle continue piogge. Danni pesanti anche adnalbicocche, uva e agli agrumi in fiore», denuncia il presidente di ColdirettinPuglia Savino Muraglia. Nei Mercati contadini di Campagna Amica a Bari, Lecce enBrindisi gli agricoltori sono riusciti a portare sui banchi ciliegie,nalbicocche, fragole e verdure strappate al clima pazzo.

È un vero e proprio crack per le angurie – insistenColdiretti Puglia – con i campi allagati e le piantine andate distrutte e oltrenalle angurie, sono andate in fumo le piantine dei meloni, gli ortaggi risultanonin asfissia e marciti e sono gravi i danni ai vigneti di uva da vino.

Sotto stress anche le api per il clima pazzo chennon ha dato tregua ad aprile e maggio, con l’effetto del crollo dellanproduzione di miele. Le api escono ai primi raggi di sole e tornano indietronnon appena inizia a piovere. Non fanno altro che produrre covata senza riuscirena immagazzinare miele, i fiori risultano perennemente bagnati dalle frequentinpiogge e scaricano il nettare e non raccolgono neppure polline, innescando unansituazione critica all’interno dello stesso alveare.

L’ondata di maltempo fuori stagione è l’evidentenconseguenza dei cambiamenti climatici in Italia, dove l’eccezionalità deglineventi atmosferici è ormai la norma, tanto da aver condizionato nell’ultimondecennio la redditività del settore agricolo, con le perdite di raccolti dovutena calamità naturali che hanno assunto un carattere ricorrente. Il risultato ènuna perdita da 14 miliardi di euro in un decennio per l’agricoltura italiana,ntra danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne e perdite dellanproduzione agricola nazionale.

martedì 4 Giugno 2019

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