Politica

Nasce «Officina 22» un laboratorio di idee in vista delle amministrative del 2022

La Redazione
Officina 22
Il soggetto politico riunisce le forze di opposizione in un percorso condiviso
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La politica locale comincia a muoversi in vista delle elezioni amministrative del 2022. Si muovono i partiti e i movimenti politici attualmente all’opposizione del governo cittadino, che al momento sono riuniti in un unico soggetto che ha preso il nome di «Officina 22». «A pochi mesidalla scadenza elettorale comunale – si legge nel loro comunicato di presentazione – in presenza di una crisi economica e sanitaria che richiederà sacrificio e determinazione, è quanto mai urgente e necessario creare uno spazio dove le forze politiche, sociali, produttive e culturali sappiano attivare un confronto partecipato con i cittadini e accogliere le loro istanze, in modo da individuare le priorità e le necessità del territorio». L’idea è quella di creare uno spazio dove far convergere tutte le istanze per immaginare, dal punto di vista programmatico, il futuro della città. «Giovinazzo – si legge nel comunicato – ha bisogno di un luogo aperto in cui associazioni, movimenti e partiti possano confrontarsi sulle sfide del futuro, per riparare e reinventare una città che chiede serietà e capacità di programmazione, nel rispetto della legalità». I promotori di «Officina 22» sono Primavera Alternativa, il Partito Democratico, La nostra città Giovinazzo, Articolo 1 e Sinistra italiana. «Il nostro – si legge ancora – è un ambiente di lavoro inclusivo, aperto a tutti coloro che vogliono impegnarsi concretamente e guardare al futuro con ideali democratici e progressisti. Per liberare le notevoli potenzialità della città ancora inespresse. Per puntare ai grandi obiettivi in campo Sociale e Culturale, Ambientale e Urbanistico, Economico e Produttivo che Giovinazzo merita di raggiungere. Per offrire alla nostra comunità un percorso virtuoso, con una propria originale identità e visione amministrativa. Per intercettare e ben utilizzare, attraverso il confronto e la collaborazione diretta e costante con le istituzioni sovracomunali, le risorse economiche della nuova programmazione europea. Per costruire, infine, una comunità sempre più coesa».

martedì 15 Dicembre 2020

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aldo.carrieri
aldo.carrieri
3 anni fa

Dopo tutta questa valanga di chiacchiere che mi ha lasciato tramortito, chiedo:
– Quale è l'hobby del prossimo candidato sindaco;
– in quale rione abita;
– se è intenzionato a mettere per iscritto che toglierà gli inciampi;
– se è intenzionato a mettere per iscritto che riporterà i passi carrabili nella legalità dettata dal codice della strada;
– se è intenzionato a mettere per iscritto che ricontrollerà tutti i permessi per disabili, eliminando coloro che hanno un semplice mal di testa;
– se è intenzionato a mettere per iscritto che non conentirà il parcheggio nel centro storico.
Io sono un cittadino piccolo piccolo e a me bastano queste piccole cose.
Capisco che ciò che chiedo è altamente impopolare ma a me non interessano le parole roboanti delle quali non capisco il significato,

luciano
luciano
3 anni fa

Ottima iniziativa
Ci si liberi dal familismo e si premi il merito il libero pensiero l'onestà la legalità la sostenibilità

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