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Il Partito Democratico lancia un nuovo progetto politico

La Redazione
Partito Democratico
Risollevare le sorti della città, questo l'imperativo
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«Non sarà affatto facile risollevare le sorti di Giovinazzo e riaccendere la luce dopo il buio amministrativo dell’era Depalma». Esordisce così il Partito Democratico in un lungo post pubblicato sul profilo ufficiale della sezione locale del partito. «Solo biciclette e nulla più», scrive. Il riferimento non a caso è alla partenza della ottava tappa del Giro d’Italia, che potrebbe aver messo a rischio la salute pubblica, in tempi di Covid 19, per gli assembramenti che si sono creati soprattutto intorno al villaggio rosa. E naturalmente i riferimenti sono anche alle piste ciclabili con tutto il territorio stravolto e “violentato”, con le strade strettissime, con transiti resi inaccessibili ai disabili e carrozzine, con i numerosi parcheggi sottratti a standard già deficitari». Il PD locale, con il suo post vuole tirare le somme delle ormai due amministrazioni Depalma, volendo al tempo stesso dare vita a un nuovo progetto politico per la città. È un elenco deficitario quello stilato dal Partito e attribuito all’azione amministrativa del sindaco. «Dove sono finite tutte le altre problematiche che Giovinazzo vive da anni? Sono sempre lì ed anzi si sono inesorabilmente aggravate – scrive il Pd – Più di 8 anni fa, Depalma & C. ci hanno raccontato che a Giovinazzo, con loro ad amministrare, la discarica sarebbe stato un lontano ricordo; guardate, invece, la discarica è diventata una terra dei fuochi senza controllo (si vedano gli ultimi episodi di cronaca), una bomba ad orologeria. Ci hanno raccontato che avrebbero risolto tutti i problemi urbanistici di Giovinazzo e rilanciato l’edilizia e invece hanno fatto due cose: hanno aperto un difficile contenzioso per cancellare il piano di lottizzazione nella zona C3, con buona pace dei proprietari che pagano tasse salatissime da anni e, per contro, hanno promosso un maldestro tentativo di speculazione edilizia su una delle poche aree a servizi esistenti». Nel lungo elenco c’è anche posto per la gestione del traffico e dei parcheggi. «Ci hanno raccontato che Giovinazzo non sarebbe più stato il paese delle multe e che un gelato non sarebbe più costato 40 euro per lo sfortunato turista – si legge – ma provate a lasciare per soli cinque minuti l’auto sulle strisce blu senza esporre il grattino e toccherete con mano che la sanzione non sarà una eventualità bensì una sentenza. E che dire, ancora, delle multe sulla strada Giovinazzo-Santo Spirito, anch’essa peraltro resa impraticabile e pericolosa». C’è poi il settore cultura, anch’esso giudicato mal gestito dall’amministrazione in carica. «Ad oggi l’unica evidenza culturale è stata il valzer degli assessori che si sono succeduti, ben tre» solo in questo mandato. Anche i lavori pubblici e l’urbanistica sono sotto la lente d’ingrandimento del Pd. «Si vantano di aver realizzato i lungomare – si legge ancora nel post – mentre hanno solo tagliato i nastri di cantieri ereditati, mentre le barriere pedonali alla trincea sono esattamente dov’erano nel 2012. Il patrimonio pubblico poi. Per l’ex mattatoio, il carcere, l’area nei pressi della piscina comunale non c’è stata nessuna messa a valore. La casa di riposo, per contro, l’hanno chiusa a tempo indeterminato buttando via le risorse di un finanziamento regionale. I soldi del Covid hanno fatto in modo, con la tempistica dei bandi, di distribuirli a chi dicevano loro. Insomma, da quasi 9 anni a questa parte ci vengono raccontate solo favole, la realtà, come si vede, è ben altra». Il Partito Democratico vuole porre rimedio agli anni che secondo quanto si legge, sono stati di inerzia. «Sarà necessario – scrive – rimboccarsi le maniche e lavorare con impegno dedizione, competenza, per risollevare le sorti del paese e rilanciare l’azione amministrativa nel campo del sociale ridotto all’osso, dell’urbanistica assolutamente assente, della cultura, completante dimenticata. Bisogna recuperare il senso di comunità, fortemente compromesso dalla conduzione padronale della cosa pubblica da parte degli attuali amministratori, guidati dal motto “o con noi o contro di noi”. Tutto sarà ancora più importante perché non vada sprecata l’opportunità dei fondi europei per il rilancio dell’economia continentale in altri chilometri di improbabili strutture per la pratica del ciclismo amatoriale». Il Partito Democratico locale sente su di se il dovere di provare a costruire un futuro diverso. «Forte anche del risultato conseguito alle ultime votazioni regionali, in cui si è confermato prima forza politica a Giovinazzo, con un importante radicamento sul territorio e una grande rappresentatività. Un ruolo partecipato e condiviso con la cittadinanza, fatto di promozione del territorio, teso alla creazione, finalmente, di una vocazione economica per il nostro paese, alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente (che non vuol dire solo creare piste delimitate da “salsicciotti” in cemento). Per tali motivi, il PD si fa promotore centrale di un progetto nuovo, aperto alle forze politiche, ai movimenti e a tutti i cittadini che non si riconoscono nel modo di condurre la cosa pubblica e nell’operato degli amministratori uscenti, e che vogliono unirsi sotto un’unica bandiera, quella dell’Amore per Giovinazzo».

domenica 25 Ottobre 2020

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