Politica

Si va verso una ulteriore stretta per arginare il coronavirus

Mino Ciocia
Mino Ciocia
Palazzo Chigi
C'è attesa per il nuovo Decreto del presidente del Consiglio
scrivi un commento 9

Coprifuoco. È questo il termine che aleggia da qualche ora. Lonsi ipotizza per quelle regioni dove il rischio di contagio è più elevato. Ed è prossimo a essere pubblicato il nuovonDpcm con quelle che saranno le nuove prescrizioni per frenare l’ascesa dei numeri che ieri ha raggiunto i quasi 11milancasi, con gli ospedali e le terapie intensive che si vanno sempre piùnriempiendo. Potrebbero chiudere le palestre e le piscine, potrebbero essercindei limiti agli sport di contatto dilettantistici, rimarrebbero comunque apertinparrucchieri e centri estetici. E potrebbe arrivare una ulteriore stretta sullenaperture dei locali pubblici, quelli della movida, che chiuderebbero tutti allen22. Sono tutti provvedimenti al vaglio del Governo che ne sta discutendo con lenRegioni. L’obiettivo è quello di non arrivare ai numeri a cui sono arrivati glinaltri Paesi europei, di non arrivare nel periodo natalizio a dover assumerenprovvedimenti più drastici. Veder risalire la curva del contagio cosìnvelocemente, vuol dire che qualcosa in questi mesi estivi è sfuggita di mano. Nonnè servito raccomandare semplicemente gli italiani di adottare criteri dinmassima prudenza e di massima responsabilità per non dissipare quantonfaticosamente guadagnato durante i mesi di blocco totale. Sono mancati incontrolli. Del resto tra riaperture di discoteche, diventate focolai per ilnvirus, e una campagna elettorale che si è consumata con politici di primo pianonche non hanno per nulla dato l’esempio, né nel cercare di mantenere lendistanze, né hanno utilizzato le protezioni individuali durante gli incontrinpubblici, i risultati diventano evidenti. C’è poi la scuola. Secondo i datinconosciuti, nonostante il numero di studenti e docenti in quarantena o peggio, contagiati,nil numero dei casi nel complesso non è elevato. Quanto meno in termininpercentuali. Sono piuttosto i trasporti a dover preoccupare. Sono troppo pochini mezzi pubblici che circolano e per questo sempre troppo affollati. Ma qualcosa dovrà cambiare in queste settimane.nPer forza. Questa volta al fianco della buona volontà dei cittadini, cindovranno essere le istituzioni. Con atti concreti.

domenica 18 Ottobre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Pasquale
Pasquale
3 anni fa

Una stretta è ormai necessaria.
Fa senso vedere tutti i giovani sempre assembrati senza mascherina sia fuori dalle scuole sia in giro.
Se non capiscono la gravità della situazione servirebbero misure sanzionatorie per farglielo comprendere.

Le più commentate della settimana