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«Depalma denunci all’Autorità giudiziaria, piuttosto che sui social network»

La Redazione
giovinazzo
La presa di posizione del Comitato verso le richieste di raccomandazione ricevuti dal sindaco
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«Piuttosto che denunciare su facebook di aver ricevuto telefonate o messaggi di raccomandazione, denunci questi tentativi alle autorità competenti». È questo nella sostanza ciò che il Comitato per la salute pubblica si sarebbe aspettato dal sindaco, che in un suo post, a riguardo del concorso pubblico per l’assunzione di tre Vigili urbani, ha voluto sottolineare di aver ricevuto diverse telefonate che lasciano intendere richieste di raccomandazione. Mettendo in guardia, queste le sue risposte a quelle telefonate, chiunque millanti presunte possibilità di poter «aiutare» i concorrenti. «Vi suggerisco di denunciarlo, vi sta prendendo in giro e vi sta rubando nell’anima» scriveva il primo cittadino nel suo post. «Ma come? – la riflessione del Comitato – Suggerisce agli altri? Proprio mentre ammette di ricevere appunto in grande quantità “telefonate messaggi e wzp, sa che egli sta parlando come “Sindaco del Comune di Giovinazzo ovvero da “pubblico ufficiale”? Dovrebbe conoscere i doveri che incombono ad un “pubblico ufficiale” e come la loro mancata osservanza sia sanzionata intanto dal Codice penale». Una omessa denuncia, o persino un semplice ritardo nel presentarla all’Autorità giudiziaria, è sanzionata dal Codice come reato, e se perpetrato nelle nell’esercizio delle sue funzioni con una ammenda, ma se riguarda un pubblico ufficiale la pena è della reclusione fino a un anno di carcere. Per questo il Comitato scrive: «Piuttosto che fare il bello e il vanesio su Facebook provi a servire legalità e giustizia. La lotta al clientelismo e al malaffare non può essere chiacchiera da social network. Valgono scelte e atti concreti».

sabato 17 Ottobre 2020

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