Politica

Giovinazzo – Santo Spirito, circa 3.000 sanzioni elevate

La Redazione
ex statale 16
Rilevatore velocità illegittimo? L'amministrazione chiarisca
scrivi un commento 54

Il Consigliere comunale Francesco Saracino, chiede chiarezza circa l’uso dei rilevatori di velocità posizionati lungo il tratto di ex statale 16 che unisce Giovinazzo a Santo Spirito. Già in passato ci siamo occupati di quello che è risultato essere un problema per le tante sanzioni elevate, non tutte, a detta degli avvocati a cui gli automobilisti si sono rivolti, legittime. Sul punto però l’amministrazione comunale non ha mai espresso una propria posizione, forse in attesa della conclusione di contenziosi che potrebbero essere in corso. Per questo Saracino chiede all’amministrazione comunale chiarezza. Lo fa attraverso un testo che riportiamo di seguito.

«Come noto, a far tempo dal 29 ottobre 2019 e fino al 14 febbraio 2020, sono stati installati dal Comune di Giovinazzo sulla strada che collega Giovinazzo a Santo Spirito rilevatori della velocità (con un sistema di funzionamento molto simile ai tutor posizionati sulle autostrade). In tale arco temporale sono state elevate quasi 3000 contravvenzioni al codice della strada. A proposito, conviene rammentare che la strada in questione nel maggio 2018 è stata riclassificata quale strada comunale urbana (prima era la strada statale 16), “un’arteria completamente urbanizzata che collega il centro della città con la parte periferica, ormai da tempo densamente abitata da decine di famiglie”, così come definita dall’amministrazione in carica che lo ha ritenuto “un atto dovuto, che ridefinisce il territorio urbanizzato”. Peccato, però, che appena un anno dopo, nel 2019, gli stessi amministratori abbiano dimenticato di aver reso quella strada territorio urbano e abbiano proceduto all’installazione di un sistema di rilevatore della velocità (denominato “Celeritas”), che funziona in modalità automatica e in postazione fissa e che parrebbe non essere consentito su strade urbane con limite di velocità di 50 Km/h. Infatti, solo con il recentissimo “Decreto Semplificazione” del luglio 2020, il Governo centrale ha dato il via libera agli autovelox fissi con controllo da remoto in città, che potranno essere così montati anche sulle strade urbane con limite di 50Km/h. Inoltre, si evidenzia che per i sistemi di controllo della velocità media tra due punti (come quello in questione) è obbligatorio che non via siano accessi privati e/o incroci con altre strade, in quanto un automobilista potrebbe immettersi proprio da queste arterie sul tratto controllato senza passare dal primo varco e senza essere così multato. Si verrebbe a creare insomma una disparità di trattamento tra gli utenti, oltre che un evidente pericolo per gli stessi. Pare davvero palese l’errore in cui sono incorsi i nostri amministratori. Purtroppo, anche se così fosse, gli avventori di quel tratto di via Bari non potrebbero più far ricorso, ma Depalma & Co. sono ancora in tempo e soprattutto in dovere di fornire spiegazioni ai cittadini di Giovinazzo ….. e non».

lunedì 12 Ottobre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana