Politica

Bocciature e promozioni. Le sorprese non sono mancate

Mino Ciocia
Mino Ciocia
Elezioni regionali 2020
Esclusioni eccellenti che ridisegnano le dinamiche politiche attuali?
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Non sono mancate le sorprese in questa tornata elettorale che ha portato alla elezione del Presidente della Regione e al rinnovo del Consiglio regionale. Sorprese che hanno significato l’esclusione di molti nomi «grossi» sia nel centro destra che nel centrosinistra. Le liste in appoggio a Emiliano non hanno visto la rielezione di Mario Loizzo, presidente uscente del Consiglio regionale. Restano fuori anche il barlettano Ruggero Mennea e il tarantino Michele Mazzarano, così come non è stato eletto Alfonsino Pisicchio. Persino l’ex Prefetto e vice presidente della Regione Antonio Nunziante, è stato bocciato dalle urne. Anche nel centrodestra le esclusioni di peso non mancano. Giuseppe Longo per esempio, che lascia lo scranno di vicepresidente del Consiglio regionale, o l’ex generale della forestale Giuseppe Silletti. Fuori anche l’epidemiologa Danila De Vito, che, almeno secondo le intenzioni, doveva «vedersela» con Pierluigi Lopalco che inveceha avuto un successo personale oltre le aspettative. Tra i nomi eccellenti esclusi Domenico Damascelli, e ancora Antonio Azzollini. Per l’ex Senatore la parabola politica pare sia ormai indirizzata verso il tramonto. Al pari delle esclusioni eccellenti non sono mancate le sorprese tra gli eletti. Anita Maurodinoia, ormai universalmente conosciuta come «miss preferenze», ha dovuto abdicare. Il maggior suffragato in Puglia è risultato essere Francesco Paolicelli, giovane avvocato di Altamura, alla sua prima apparizione come candidato per il Consiglio regionale pugliese.

Non sono mancate le sorprese neanche a Giovinazzo. A cominciare dal successo personale d Nico Bavaro che nella sua città ha raccolto oltre 1800 voti. Non sono stati sufficienti per approdare in Consiglio regionale, ma ha contribuito a rendere la sua lista la più votata a Giovinazzo. Il colpo d’occhio sull’amministrazione comunale racconta di altre sorprese e forse altre dinamiche. Con pezzi della compagine di governo cittadino che ha appoggiato diversi candidati presenti sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Bocciature che cominciano Italia in Comune che ha avuto come referenti sul territorio il sindaco Tommaso Depalma, tra l’altro ai vertici del partito, e il vice sindaco Michele Sollecito, che si è speso personalmente per l’appoggio a Francesco Crudele, sindaco di Capurso. La lista non ha raggiunto lo sbarramento del 4 percento. Se la bocciatura del partito dei sindaci è quella che salta più all’occhio, non da meno sono le bocciature dei candidati alla Regione sostenuti da altri pezzi della maggioranza. Ci saranno ripercussioni per questo a Giovinazzo? Vedremo. Saranno le analisi del voto più approfondite a dare risposte.

mercoledì 23 Settembre 2020

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