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Mentre l’Arac aspetta, in altri comuni gli sgravi fiscali sono realtà

La Redazione
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Al fianco dei commercianti scende il Comitato per la salute pubblica
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Se non è il sindaco a rispondere ai commercianti, lo fa un articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno. È questo il senso del post pubblicato dal Comitato per la salute pubblica, con il quale si schiera al fianco del’Arac. L’associazione dei ristoratori, commercianti e albergatori ha chiesto certezze sui pagamenti di Tari e Tosap all’amministrazione comunale. Certezze che non sono ancora arrivate, al contrario di quelle ottenute dalla stessa categoria per esempio a Bari. E proprio l’articolo apparso sul maggior quotidiano pugliese ha spinto il Comitato a formulare la stessa domanda.
«Nero su bianco – scrive il Comitato- quanto il Comune di Bari ha fatto finora per soccorrere in un grave momento di emergenza gli esercizi commerciali costretti a chiudere per mesi sotto l’emergenza pandemica: contributi a fondo perduto, cancellazione Tari e Tosap, allargamento dehors, accordi sui fitti con i proprietari ecc. E a Giovinazzo finora – tranne l’allargamento dei dehors per alcuni – ormai nemmeno rinvii dei pagamenti. E con la prima rata Tari è giunto persino l’addebito della quota per gli spazi pubblici esentati dal governo per la quota Tosap». Il sindaco Tommaso Depalma nel recente passato aveva assicurato che in fase di formulazione del nuovo bilancio comunale avrebbe «rivisto» le tariffe e pensato ad ulteriori sgravi fiscali.
«Il bello, o meglio il brutto – scrive ancora il Comitato – è che finora non si annuncia nemmeno la data del Consiglio comunale per il bilancio. Insomma, il tentativo è chiaro anche se maldestro. Si cerca di decidere facendo passare quanto più tempo dal momento più doloroso delle chiusure e dei mancati incassi. Come se il deserto di queste serate estive, della Piazza desolata e vuota, non ricordassero in ogni momento il rosso fondo dei bilanci scassati, delle perdite». E poi, per ricordare una estete vuota anche di processioni e feste, la chiosa: «‘a c’era se strusce e ‘a prucessione nun camene… »

lunedì 10 Agosto 2020

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