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Verso la conclusione l’iter per la realizzazione della «Casa della Salute»

La Redazione
Centro civico
Depalma: «Anni di impegno costante per arrivare dove gli altri hanno fallito»
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L’ultimo passaggio formale è stato compiuto. La Giunta comunale ha preso atto del progetto esecutivo della «Casa della Salute» che sarà realizzata a Giovinazzo all’interno dell’ex centro civico. Si va adesso verso la concreta realizzazione della struttura sanitaria nata da una sinergica collaborazione tra ASLBari, Regione Puglia e Comune di Giovinazzo, per un costo preventivato di 5 milioni di euro. La nascente struttura sanitaria permetterà di dotare Giovinazzo di un presidio sanitario all’avanguardia, «il primo – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Comune – nella storia della comunità».
La Casa della Salute, secondo il progetto, sarà in grado di offrire servizi sanitari in ambienti consoni ed accoglienti ed andrà a riqualificare , ex novo, un rudere che da oltre trent’anni campeggia in una zona quale la 167. Pensato come Centro civico a disposizione dei servizi comunale già ai tempi della realizzazione del quartiere Immacolata, la struttura non è mai stata completata. Riducendosi a poco più di un rudere nel corso degli anni, salvo che per la parte in cui fu realizzata la Farmacia Comunale, grazie ad un accordo tra Comune e privati. Nel frattempo più di una idea per insediare all’interno servizi socio sanitari, era stata formulata da soggetti privati che si dichiaravano pronti a investire rilevando la struttura. Idee che però, per varie vicissitudini, non hanno mai visto la loro concretizzazione. Primo tra tutti il piano di riordino ospedaliero voluto dalla Regione, che ai quei tempi tagliava posti letto e finanziamenti.
«Dopo il bluff di Villa Giustina, per il quale il Comune è impegnato in un contenzioso finalizzato a determinare le sorti di una scavo che deturpa da decenni un’ area ormai urbanizzata, ereditato dalle precedenti amministrazioni – dichiara il sindaco, Tommaso Depalma – oggi arriva finalmente una svolta concreta e storica, un opera pubblica che eleverà l’offerta la sicurezza sanitaria della nostra città e del circondario. Il nostro stile è questo, visione e concretezza. Questa Amministrazione ha messo fine ad uno scempio creato oltre 30 anni fa, sistemando una questione che ha visto diverse amministrazioni avvicendarsi senza avere la capacità di affrontare e risolvere il problema. Ci abbiamo messo quasi 7 anni di impegno costante per convincere Regione Puglia e Asl Bari che la nostra proposta era utile alla città e lungimirante per la programmazione regionale in tema di servizi sanitari sul territorio. Per questo rivendichiamo con orgoglio di essere arrivati dove tutti i nostri predecessori hanno fallito».

martedì 23 Giugno 2020

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