Politica

Rischio idrogeologico, i parlamentari in pressing sui Ministeri per sbloccare i fondi

La Redazione
Sblocco fondi rischio idrogeologico
Ieri l'incontro in Regione. Il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma: «Abbiamo capito dov'è l'inghippo. Auspico che questo metodo di lavoro diventi standard»
scrivi un commento 12

Un confronto produttivo e armonico. È questo – secondo una nota diffusa dall’amministrazione comunale – il bilancio della riunione di ieri mattina nella sede del consiglio della Regione Puglia alla presenza di Elio Sannicandro, direttore Asset (Agenzia Sviluppo Strategico e del Territorio), del sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma e dei parlamentari Francesca Galizia, Bruna Piarulli (Movimento 5 Stelle) e Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia). L’incontro era stato richiesto dal sindaco di Giovinazzo e dalla Regione Puglia con l’obiettivo di far luce sulla questione inerente lo sblocco dei fondi di un finanziamento di 100 milioni di euro, parte dei 2 miliardi di euro del “Patto per il Sud”, destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico, ad oggi inspiegabilmente fermi.

Al termine della riunione è emersa la disponibilità di tutti i partecipanti ad un intervento presso i ministeri dell’Ambiente, dell’Economia e Finanza e del ministero per il Sud, al fine di verificare sia la procedura seguita dalla Regione Puglia sia la necessità di snellire ed accelerare l’erogazione dei fondi, divisi in 21 distinti interventi e che interessano 20 comuni pugliesi. L’atteggiamento di proficua collaborazione riscontrato in tutti i parlamentari intervenuti porterà benefici all’intera Puglia.

«Ringrazio i presenti e chi, come la senatrice Minuto, ha avuto un impedimento all’ultimo che non le ha permesso di partecipare, ma ha chiesto copia della documentazione – ha affermato il sindaco Tommaso Depalma -. Abbiamo compreso tutti dove c’è l’inghippo, cioè all’interno dei Ministeri. Devono essere i parlamentari del territorio a spingere il più possibile per rendere fruibili queste risorse. L’auspicio è che questo diventi un metodo di lavoro standard, perché le questioni da gestire insieme non finiscono qui. Il rapporto tra enti locali e enti centrali deve essere sempre fattivo. Speriamo che alla nostre buone intenzioni possano seguire fatti concreti».

sabato 9 Marzo 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana