“Un Sud tradito dal Governo. La manovra finanziaria blindata con la fiducian mette nero su bianco quello che diciamo da mesi: il Sud è stato solo nusato con la promessa di un vago reddito di cittadinanza, del quale nancora oggi non conosciamo né l’importo né la platea dei fruitori, nperché di fatto nei progetti del governo gialloverde non c’è alcun pianon di sviluppo per il meridione. Anzi, le conseguenze negative peggiori ndella manovra riscritta a Bruxelles ricadranno proprio sul Sud”. E’ il ncommento del senatore di Forza Italia Dario Damiani, in attesa che il ntesto del maxiemendamento arrivi in Parlamento.
“Una vera vergogna nl’abolizione delle deduzioni Irap per le assunzioni a tempo nindeterminato di under 35 e donne nelle regioni meridionali, la nriduzione del credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno, nl’abrogazione del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali. nCome è possibile aggredire la disoccupazione altissima al Sud se si naboliscono certi incentivi alle assunzioni e agli investimenti? Sono npugnalate che daranno il colpo di grazia alle imprese meridionali. E nancora la riduzione di 800 milioni per il fondo per lo sviluppo e la ncoesione territoriale, principale strumento di riequilibrio neconomico-sociale tra le diverse zone del Paese; 600 milioni in meno pern le Ferrovie dello Stato, quindi anche una stretta sui trasporti già nfortemente carenti al Sud. Peggio di così era difficile immaginare, ma nd’altronde il ministro Tria era stato chiaro qualche settimana fa quandon aveva dichiarato che “per il Sud c’è il reddito di cittadinanza”. E a nchi invece crede ancora nella dignità del lavoro, cosa risponde questo ngoverno? Direi “se la faccia passare””, conclude amaramente il senatore nforzista.