Politica

Giovinazzo Bene Comune «L’assessore Discioscia costretta alle dimissioni»

La Redazione
Il Comune di Giovinazzo
La causa: divergenze con il consigliere Lasorsa. «Il nuovo nome sarebbe spettato al movimento e non al consigliere eletto»
scrivi un commento 5

A quasi due mesi dalle dimissioni dell’assessore Teresa Discioscia, Giovinazzo Bene Comune, la lista alla quale l’ex titolare delle deleghe a bilancio, personale e pari opportunità faceva riferimento, decide di rompere il silenzio. In una lunga nota il gruppo dirigente del movimento dichiara senza mezzi termini che la Discioscia «è stata costretta a rassegnare le dimissioni» a causa «di divergenze con il consigliere Lasorsa». Quest’ultimo, eletto nella lista Giovinazzo Bene Comune, in seguito è passato al gruppo misto.

OSTILITÀ «Sin dal giorno successivo alla tornata elettorale – scrive Giovinazzo Bene Comune -, dal consigliere Lasorsa sono stati messi in atto comportamenti ostili nei confronti della dottoressa Discioscia. Prima ha cercato di impedire l’inserimento del nome della stessa nella terna dei candidati alla carica di assessore da sottoporre alla valutazione del sindaco, in quanto riteneva il curriculum professionale non all’altezza dell’incarico da ricoprire e successivamente facendo pressione sul Sindaco perché la sua scelta ricadesse su un’altra candidata. La designazione ad Assessore della dottoressa Discioscia fu avanzata direttamente dal Sindaco e difesa da lui e dalla stessa maggioranza all’unanimità dai reiterati tentativi portati avanti dal succitato consigliere perché fosse sostituita, anche mediante revoca del mandato in caso di mancate dimissioni. Lo stesso consigliere essendo passato al gruppo misto, chiedeva visibilità in giunta avendo contribuito alla vittoria della coalizione e la Lista Giovinazzo Bene Comune non disponeva più di una presenza in Consiglio Comunale».

LA SCELTA «Il Sindaco – prosegue il movimento politico – si è ben guardato dall’attivare il potere di revoca di cui sopra per la totale mancanza di valide motivazioni, perché se avesse notato “distonie” nel comportamento dell’assessore se ne sarebbe avvalso. Gli accordi pre elettorali avevano stabilito che gli equilibri politici conseguiti non sarebbero stati messi in discussione da eventuali nuovi posizionamenti in Consiglio Comunale, di fronte alla richiesta del consigliere Lasorsa da parte del sindaco e dell’intera maggioranza veniva sostenuto che secondo gli assessorati avrebbero dovuto essere assegnati ai partiti o movimenti della coalizione che avessero ottenuto una presenza in Consiglio Comunale. Pertanto al Movimento Giovinazzo Bene Comune, e non al singolo consigliere eletto, sarebbe spettato indicare il nome o i nomi tra cui scegliere l’assessore. È superfluo ricordare che sono le liste, con tutti i candidati che le componevano, ad aver partecipato alla tornata elettorale e la lista Giovinazzo Bene Comune ha sicuramente contribuito alla elezione del sindaco. Ora non si capisce perché ad un certo punto la lista è stata sostituita dalla persona a cui è stato chiesto di dare un nominativo a lui gradito per la nomina ad Assessore. In questa maniera sono stati smentiti accordi ma soprattutto sono stati mortificati tutti gli elettori che, quasi in maniera determinante, avevano, con i loro voti, contribuito alla vittoria della coalizione».

LE ELEZIONI Sull’avventura di Giovinazzo Bene Comune durante l’elezione bis di Tommaso Depalma il giudizio del movimento è altrettanto deciso: «Gli ambiziosi obiettivi del programma elettorale aprivano la nostra città ad un futuro diverso», ma, prosegue il movimento, «i buoni propositi si sono rivelati subito come esigenza della vittoria, quindi l’obiettivo da perseguire non era quello di amministrare la città ma “solo” quello di vincere le elezioni. Al resto si sarebbe pensato poi. Così le elezioni del 2017 hanno partorito una ammucchiata informe di personalità dall’estrazione politica e culturale diverse e con una visione della gestione della res pubblica spesso diametralmente opposta».

I RISULTATI In questo quadro Giovinazzo Bene Comune riconosce i risultati portati a casa da Teresa Discioscia, come la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e l’assunzione di due unità lavorative. «Questi impegni, messi in campo dall’Assessore al Bilancio, Personale e Pari Opportunità sono stati portati a termine con professionalità ed estrema competenza atteso che la stessa conoscendo bene la macchina amministrativa ha potuto gestire, normativa alla mano, l’organizzazione delle attività. Ha iniziato il mandato con un gesto simbolico, ma significativo, non si è messa in aspettativa, ma ha ridotto l’indennità del 50 per cento caricandosi di impegni, per essere sempre preparata ad eventuali chiarimenti». «Siamo convinti – si conclude la nota – che chi fa politica, oggi più che mai, non solo deve essere rispettoso della legge ma essere avanguardia di buone pratiche e di virtù civiche. Si doveva dimostrare di essere capaci di alzare l’asticella dell’etica pubblica, purtroppo, e certamente non per colpa nostra, il tentativo è stato realizzato solo in parte e comunque non lo è stato fatto nella misura richiesta da chi ci aveva votato. Da oggi inizia una nuova fase che ci vedrà ancora in prima linea quando si tratterà di agire nell’esclusivo interesse della città, senza compromessi e con un unico referente: i cittadini di Giovinazzo».

lunedì 19 Novembre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana