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Cavalcaferrovia via Daconto, Galizia «A breve disponibili fondi ministeriali per la viabilità»

La Redazione
Il cavalcaferrovia di via Daconto
La parlamentare M5S risponde alla richiesta del sindaco Depalma: «Nel 2019 stanziati 3 miliardi a favore degli enti territoriali per edilizia pubblica, manutenzione rete viaria e sicurezza territorio»
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«A breve saranno messi a disposizione dei fondi ministeriali per interventi sulla viabilità». È questa la replica di Francesca Galizia alla richiesta del sindaco Tommaso Depalma sulla vicenda del cavalcaferrovia di via Daconto. «I parlamentari del territorio si facciano carico di farci arrivare le risorse necessarie», aveva affermato Depalma all’indomani della caduta di alcuni calcinacci proprio da quel cavalcavia che ad agosto scorso l’amministrazione comunale aveva segnalato al Ministero tra le infrastrutture bisognose di interventi di manutenzione nell’ambito del monitoraggio predisposto dal Ministro Toninelli all’indomani della tragedia del ponte Morandi di Genova.

«Qualche giorno dopo la circolare del Ministro Toninelli, che invitava le amministrazioni locali a segnalare le infrastrutture che necessitano di interventi, mi sono personalmente interessata a chiedere conferma della segnalazione del cavalcaferrovia al Sindaco di Giovinazzo – spiega in una nota Francesca Galizia -. Dopo la conferma ho provveduto anche ad informare Rfi, Rete ferroviaria italiana. A breve saranno messi a disposizione dei fondi ministeriali per interventi sulla viabilità. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a risolvere i problemi della cittadinanza: in questi giorni abbiamo votato in parlamento il decreto emergenze e lo abbiamo fatto soprattutto per trovare una soluzione alla drammatica sciagura di Genova. La politica però non deve intervenire solo nelle emergenze, è necessario che sia più attenta e che lavori per la prevenzione».

FONDI «Per questo nella nostra manovra del popolo a favore degli enti territoriali – prosegue Galizia – abbiamo istituito un fondo da 3 miliardi per il 2019, 3,4 per il 2020 e altri 2 miliardi per il 2021, che cresceranno fino ai 3,2 miliardi annui nel periodo 2028-2033. Dal 2034 il Fondo ripartirà con 1,5 miliardi annui. Andiamo ad aiutare comuni, province e regioni su settori vitali come l’edilizia pubblica, la manutenzione e la sicurezza del territorio, la manutenzione della rete viaria, la prevenzione del rischio sismico e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Questi maggiori investimenti locali si vanno ad aggiungere ad 1 miliardo di maggiori fondi derivante dallo sblocco degli avanzi di amministrazione per i comuni virtuosi. Diamo ossigeno agli enti territoriali massacrati fino ad oggi dal Patto di Stabilità interno e dal principio del Pareggio di Bilancio».

lunedì 5 Novembre 2018

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