PrimaVera Alternativa attacca con un video: «Il percolato è tracimato». Il sindaco Depalma risponde qualche ora dopo con lo stesso mezzo: «Ricostruzione farneticante». Si è combattuta ieri a colpi di video su Facebook l’ultima battaglia politica sulla discarica di San Pietro Pago.
La giornata si è aperta con un filmato, girato il 22 ottobre scorso, diffuso da PrimaVera Alternativa sul proprio profilo Facebook. Il movimento politico di opposizione, sulle note della colonna sonora della serie tv “Gomorra”, denuncia la tracimazione del percolato. Immagini alle quali Pva accosta volutamente le parole pronunciate dal sindaco Depalma nel consiglio comunale del 9 ottobre scorso: «La situazione della discarica è molto migliorata – aveva detto Depalma -, perché abbiamo il battente zero sul percolato, continuiamo a fare sopralluoghi».
In serata arriva la dura risposta di Tommaso Depalma seduto alla scrivania di Palazzo di Città. «Sentivo il dovere di intervenire dopo aver visto quel video farneticante, poco aderente alla realtà. Al netto delle farneticanti ricostruzioni di qualcuno io ho il dovere di rispondere con gli atti – ribatte Depalma mostrando delibere e determine sulle operazioni portate a termine per aspirare e monitorare il percolato in discarica -. Va da sé che se piove e tanta acqua entra nella discarica aperta si creano pozze d’acqua, acqua sporca. Quel video non dice chi è il responsabile di quanto accaduto, che invece ha un nome e un cognome preciso: Daneco. Un gestore non certo messo da noi, che noi abbiamo combattuto e quando non ha potuto più succhiare il sangue di quella discarica è scappato e abbiamo denunciato e ora stiamo perseguendo i colpevoli in tutte le sedi giudiziarie. Io non credo che dobbiamo dividere la città su un tema così importante ma è arrivato il momento di agire per trovare soluzioni». Stoccata infine per il segretario regionale di Sinistra Italiana Nico Bavaro: «Se lui ritiene di fare la class action con i contadini di Giovinazzo io ci sto, lo aspetto domani mattina. Non so le sue abitudini ma io alle sette sono già in trincea, lo aspetto in comune».
penso che ad un giornale ( on line) oltre che trasmettere comunicati dell'uno o dell'altro vada chiesta un'inchiesta sul campo, per verificare la situazione, fornire dati, ecc…cosi da dare all'opinione pubblica quante più informazioni utili a farsi una propria idea
Spett.le redazione al di la dei video e della comica dichiarazione del primo cittadino delle acque sporche, già virale, ma non vi viene in mente di fare un minimo di inchiesta, andare sul luogo a verificare lo stato dei luoghi e la pericolosità in un sito già oggetto di sequestro e sotto l'attenzione della magistratura. Forse occorre richiamare le responsabilità di un Sindaco in quanto autorità sanitaria per la gestione ordinaria attraverso ordinanze che impediscano la coltivazione dei terreni contermini, il monitoraggio puntuale del livello di pericolosità del suolo, dell'acqua e dell'aria, il prelievo costante di quello che viene definito acqua sporca comunque proveniente da una discarica censita come sito inquinato. Io non mi sento tutelato sul piano della mia salute senza considerare