I falò sono ormai spenti già da qualche giorno ma il fuoco delle polemiche è ancora acceso.
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Proprio come un anno fa l’amministrazione comunale viene contestata, sui social media e per mezzo di comunicati stampa, a causa dell’affidamento della pianificazione della tradizionale festa di Sant’Antonio Abate all’Arci Tressett e ai Nipoti della Nonna.
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E ancor più per il denaro pubblico utilizzato.
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Pochi giorni fa era stato il sindacalista Eugenio Monaco a polemizzare sui fondi.
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Oggi è Pietro Sifo (nella foto), presidente del Movimento Cittadino per Giovinazzo, a scriverci per comunicare tutto il suo sdegno. «Perché questa enorme ed inutile spesa per una festa dai valori poveri?» si chiede l’ex consigliere comunale. Ma ecco le sue parole.
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«A seguito di un incontro tra il sindaco Antonello Natalicchio, l’assessore comunale Cosmo Damiano Stufano, il consigliere comunale Maria Restivo ed il segretario del Partito Democratico, Gianni Camporeale, è stato demandato l’impegno dell’organizzazione della festività di Sant’Antonio Abate alle associazioni Arci Tressett e i Nipoti della Nonna.
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La spesa, come da determina n. 919 del 30 dicembre 2011 pubblicata il 20 gennaio 2012, per quest’anno è stata di 18.500 euro, soldi che, a detta del sindaco Antonello Natalicchio, sono stati recuperati facendo uno slalom tra i tagli.
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Io gradirei conoscere che fine hanno fatto i 330.000 euro incassati dalla vendita di un appartamento ed un garage comunale.
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Si continua a parlare di casse comunali vuote per poi spendere allegramente.
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Quest’anno, come per gli scorsi anni, il programma prevedeva la presenza di giocolieri, acrobati, sputafuoco, clown, illusionisti, l’illuminazione con luci colorate della Fontana dei Tritoni, l’impiego della banda cittadina Giuseppe Verdi e l’esibizione dei percussionisti Kuaedza, dell’associazione culturale Trik&Ballak, del gruppo folk Cipuridd e della street band Conturband.
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Da notare che nella determina n. 919 del 30 dicembre 2011 si legge che l’organizzazione della suddetta manifestazione è stata organizzata "in proprio" dall’amministrazione comunale. Forse con i soldi dei cittadini?
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Come mai, considerato che la caratteristica della suddetta festa sono i falò, la distribuzione di fave ed olive e un bicchiere di vino, ci si è trovati di fronte a tanto spreco?
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Gradirei conoscere il perché di questa enorme ed inutile spesa per una festa dai valori poveri».
Sa sig Sifo in questi giorni me lo sono chiesta anch’io.Parte proprio dal governo Monti,riduzioni,controlli fiscali ecc per ridurre anche la spesa pubblica e lo stato ha bisogno di incassare.Infatti si servono della tv per denunciare gli evasori e siamo sicuri che proprio tutti e dico tutti paghino le tasse ed rilascino ricevute fiscali??
Pur nn essendo vicino a chi ha organizzato tale evento , devo dire che ritengo quest’anno la migliore degli ultimi anni .
Sig. Sifo credo che lei non abbia idea di come giri il mondo oggi.
La sua polemica è palesemente sterile e priva di contenuti critici ovvero una semplice campagna elettorale….attacca una tradizione del nostro paese(che non mi risulta abbia mai vissuto di spontanee gratuite iniziative)per un fine politico ….
Nn voglio polemizzare sullo scritto di Sifo,qui nn è ancora chiaro,le campagne elettorali si vincono stando con il popolo,vivere tra loro e ascoltare quel che loro desiderano non andare in giro o salutarli 5/6 mesi prima delle votazioni..
bravo a delvecchio!!!!!!!!tu la fai tutto l’anno vero?????????
bravo tonio hai detto bene
Vai Sifo, fai incetta di voti…almeno 2.500 li prendi tu con Fanizzi, poi, T.Depalma ne prende altri 3.500, il PdL ne prende 2.500 e 1.500 li prende Io Sud; se vi mettete insieme, sono 10.000 voti:si vince al 1° turno e sbaragliamo la sinistra!