Politica

Duro il commento di Pva sull’operato del sindaco Depalma

La Redazione
Il comune di Giovinazzo
Il lungo elenco di annunci e di incompiute secondo il movimento politico
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«Come spacciare per caviale un piatto di lenticchie». Così tuona Primavera Alternativa nei confronti del sindaco, Tommaso Depalma e della sua amministrazione, dopo l’annuncio sull’arrivo dei 4milioni di euro stanziati per altrettante opere da realizzare nel comune di Giovinazzo. Annuncio altisonante, come già riportato ieri in altro nostro articolo, che però si scontra con una realtà ben diversa, fatta di altrettanti annunci su opere pubbliche, che poi non hanno trovato seguito o che sono caduti in contraddizioni. 

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E l’elenco che Pva fa dei mancati obiettivi dell’amministrazione in carica, è corposo. «Fallimenti» li giudica il movimento politico, che vanno dalla Casa di Riposo, con i lavori iniziati nel 2017, con tanto di foto di rito, «oscenamente fermi da oltre due anni». E ancora i lavori di riqualificazione della scuola Marconi partiti nel 2020 e ancora in alto mare, la ormai famigerata velostazione, «tristemente chiusa» anche questa dopo una inaugurazione in pompa magna. A cui si aggiunge «quella serie orribile di salsicciotti piazzati a casaccio a deturpare strade cittadine, denominata “green way” e al Salerno – Reggio Calabria delle ciclabili tra Giovinazzo e Santo Spirito che dopo centinaia di paletti stradale e centinaia di migliaia di euro spesi dai cittadini, è stata trasformata in marciapiede». 

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Il lungo elenco di Pva continua con la villa comunale inaugurata, anch’essa in pompa magna «oggi in pessime condizioni, con illuminazione insufficiente e defibrillatori fantasma, lasciata chiusa durante le festività natalizie, penalizzando commercianti e ristoratori che in quella zona avevano investito». Se queste sono le grandi opere mancate, a cui aggiungiamo noi la Cittadella della Cultura, anch’essa mestamente ancora chiusa, c’è l’ordinario lasciato a se stesso. Dal manto stradale «ridotto a groviera», agli allagamenti dopo poche gocce d’acqua. E poi il cimitero, la piazza presa d’assalto dai camion che salgono e scendono nonostante una ordinanza sindacale lo vieterebbe il verde urbano senza un’adeguata manutenzione, l’hub vaccinale mai pervenuto. «Ci sarebbe da scrivere un libro» afferma Pva. «Le uniche opere che avanzano – scrive ancora il movimento politico – sono quelle non gestite direttamente dall’amministrazione Depalma. Sì perché la Casa della Salute e la nuova stazione ferroviaria sono gestite direttamente dalla Asl e da RFI. E questo farebbe bene il sindaco a dirlo anziché attribuirsi meriti che non ha». Come l’aver intercettato fondi per i quattro progetti messi in campo. «Tutti i comuni d’Italia – sottolinea Pva – in queste ore stanno ricevendo, grazie al PNRR. Pertanto, se a Giovinazzo non fosse letteralmente “piovuto in testa” neanche quel minimo sindacale che sta arrivando, certo ci sarebbe stato da fare la rivoluzione popolare, e per nulla gentile». 

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Ci sono poi delle mancanze gravi dell’amministrazione Depalma compiute in questi anni, nell’ultimo periodo più precisamente. Sono quelle che riguardano lo sviluppo vero della città, non quello legato al turismo tanto osannato quanto inesistente.  «Giovinazzo è fuori dalla ZES (nonostante sia tra i pochi paesi a vantare un interscambio merci ferroviario e la sua vicinanza a porti, aeroporti e autostrade) – conclude Pva –  balbettante sulle occasioni in zona ASI, priva di una seria e ragionata politica economica, capace di annichilire con matematica precisione chiunque tenti di investire nel paese, mandando le imprese schiantarsi piuttosto che supportarle con corrette procedure (vedi marmi Barbone ed ex cementificio). Primeggia ahimè nel numero di giovani costretti a emigrare e in numero di discariche (già chiuse, riaperte, che si vorrebbero aprire, autorizzate a privati, che si vorrebbero accostare a impianti di compostaggio). Quindi, ci faccia il piacere, rispetti almeno la dignità di un paese giustamente arrabbiato con lei e con la sua amministrazione per l'incapacità con cui ci avete guidato in questi dieci anni, facendoci diventare il fanalino di coda di questo territorio: se non ci crede, si faccia un giro in bici nei paesi limitrofi; e senza il supporto del minibus comunale, possibilmente».

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mercoledì 5 Gennaio 2022

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