Quattro progetti per quattro milioni di euro. Il comune di Giovinazzo, come riportiamo in altro articolo, è stato ammesso ai finanziamenti. Non sono ancora progetti esecutivi, solo bozze. Prova ne è che lo stanziamento comprende, nella misura del 9 o del 10 percento, anche la fase di progettazione. Basta guardare le tabelle dove sono elencati i comuni ammessi dal bando e i loro obiettivi. Per un iter che sta solo muovendo i primi passi e che per questo sarà ancora lungo. Quindi non ci sono fondi da incassare immediatamente. Eppure come scrive il Comitato per la salute pubblica, i toni sono altisonanti. «Squillano le trombe elettorali – scrive il Comitato – ma tutto è di là da venire. L’annuncio è buono solo per gonfiare il petto». C’è poi quella affermazione secondo cui Giovinazzo avrebbe ricevuto più fondi rispetto ad altri comuni. «Ma come li fanno i calcoli? – chiede il Comitato – Basta guardare alla sola provincia di Bari per accorgersi che molti Comuni ci sopravanzano e altri incalzano da vicino. In realtà il criterio di distribuzione dei fondi premia oggettivamente i comuni con popolazione inferiore in proporzione alle somme stanziate». E che i toni siano da campagna elettorale, i Comitato lo deduce anche dalle affermazioni altisonanti con cui sono stati annunciati i prossimi lavori per la riqualificazione della stazione ferroviaria. «Tutto rigorosamente ad opera della Rete ferroviaria italiana – sottolinea il Comitato – con l’impegno del Comune per il futuro di armonizzare il risultato dei lavori con le ree comunali vicine». Sull’impegno che l’amministrazione Depalma ha prodotto in termini di lavori pubblici il Comitato sottolinea che il sindaco ha sfruttato i fondi trovati da altri per i lungomare e poi solo sfide mancate. Come per macello e carcere «stanno lì come 10 anni fa. Depalma ha fatto il “passa e spassa” lì davanti senza quagliare nulla. La casa di riposo giace diroccata e disabitata. E così per tante altre opere pubbliche o per i tanti guasti inferti con scelte sbagliate. Basti pensare all’Asi e al suo tentativo di abbandono. Armiamoci di pazienza – la chiosa – le chiacchiere sono solo agli inizi».
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