Politica

Inceneritore Newo: il duro commento di Pva al sindaco Depalma

La Redazione
Pva protesta contro l'inceneritore Newo
«Per tre volte ha tenuto all'oscuro i suoi concittadini»
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È duro il commento di Primavera Alternativa nei confronti delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Tommaso Depalma a proposito della sentenza del Tar che ha di fatto bloccato l’iter per la costruzione dell’inceneritore di rifiuti Newo, a ridosso dell’abitato del quartiere San Paolo di Bari. «Ci vuole proprio un faccia tosta», scrive Pva, ricordando che su temi analoghi Depalma ha per tre volte rinnegato il principio a cui si è appellato dopo la sentenza del Tar sull’inceneritore barese. E il principio espresso è stato quello secondo cui «su temi così sensibili è inaccettabile che si ignorino i sindaci e le comunità». Su quei temi sensibili Pva richiama parte delle vicende che hanno visto protagonista la discarica di San Pietro Pago. «La prima volta – scrive in una nota il movimento politico – fu in occasione del sopralzo dei primi tre lotti della discarica nel 2014. Allora ignorò addirittura una delibera della sua stessa maggioranza che bandiva la ripresa di ogni attività in quel sito, oltre che il parere contrario del suo dirigente. Cosa ancor più grave, ignorò le proteste di migliaia di suoi concittadini, costretti a raccogliere ben quattromila firme e a sfilare in un imponente corteo cittadino». I sopralzi furono bloccati per l’intervento dell’Arpa chiamata in causa in un consiglio comunale monotematico. «Seguì poi, nel 2017 – continua la nota –  il tentativo di portare a Giovinazzo, nello stesso sito della discarica, un impianto di compostaggio, concordato con tutti gli altri componenti dell’ARO (con tanto di accordo già firmato), del quale però aveva tenuto all'oscuro l’intera cittadinanza. E più recentemente, nel 2020, il parere favorevole concesso a privati a realizzare un grosso impianto di lavorazione di rifiuti speciali provenienti dall'attività edilizia (120.000 tonnellate/anno), nei pressi della tanto vituperata discarica di San Pietro Pago, anche in questo caso non dando alcuna informazione ai cittadini». Te occasioni, secondo Pva, che smentiscono nei fatti quanto affermato dal sindaco con le sue dichiarazioni. «Ci vuole veramente una faccia tosta – conclude la nota –  Ma lo sappiamo bene, dinanzi all'opportunità di fare propaganda, questa amministrazione non teme neanche di raccontare una balla così esagerata. Sperava forse nella scarsa memoria dei suoi cittadini, trattati da allocchi da buggerare facilmente. Questa volta, però, ha fatto male i propri conti. I Giovinazzesi non dimenticano facilmente, e ne avrà testimonianza alle prossime elezioni».

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giovedì 16 Dicembre 2021

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