Politica

I sindaci del «Recovery Sud» scrivono al primo cittadino di Milano

La Redazione
Sindaci
Non sono piaciute le parole di Beppe Sala: «non ti lasceremo neanche un euro»
scrivi un commento 23

Tra gli otre 500 sindaci c’è anche il primo cittadino di Giovinazzo, Tommaso Depalma. Sono i sindaci del «Recovery Sud». Si sono fatti tutti promotori di una missiva indirizzata al primo cittadino di Milano Beppe Sala, per rispondere alle affermazioni secondo cui le città del Nord sono pronte a spendere i soldi destinati al sud, qualora non fossero utilizzati. Evidentemente è una affermazione che non piace e che mette ancora più divario tra il nord e il sud del Paese. Per questo, come ha affermato Depalma, ogni sindaco invierà personalmente a Sala la stessa lettera. «Perché – ha detto – è come se quella lettera l’abbia scritta ognuno di noi. Ed è talmente chiara che non mi pare ci sia altro da aggiungere». 

nn

Di seguito il testo integrale della missiva.

nn

Caro Beppe,
nnon ti preoccupare, noi non ti lasceremo neanche un euro da spendere.
nSe per la prima volta nella storia d'Italia i sindaci del Sud hanno deciso di fare squadra, è proprio per scongiurare questa eventualità.
nPer fare questo, ci stiamo mettendo pancia a terra per esprimere tutte le progettualità che servono per porre fine, una volta per tutte, al divario Nord-Sud.
nAnche se abbiamo macchine amministrative inadeguate, impoverite dai meccanismi perversi del federalismo fiscale, che non ha mai portato all'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni, che non garantisce oggi servizi e diritti uguali su tutto il territorio nazionale, nonostante questo, noi stiamo tirando fuori tutte le nostre energie per farcela.
nÈ successo tante volte, purtroppo, che i fondi destinati al Sud siano stati dirottati altrove. Ora non succederà. Perché abbiamo chiesto all'Unione Europea, attraverso una petizione, di vigilare con attenzione affinché la distribuzione delle risorse del Recovery Plan sortisca gli obiettivi che l'Europa ha dato all'Italia. Obiettivi che si riassumono in una sola parola: garantire la coesione nazionale all'interno di uno Stato che ha il più alto livello di diseguaglianza territoriale del continente.
nCaro Beppe, anziché auspicare un nostro insuccesso, ti diamo un suggerimento: la tua città è piena di meridionali. Incontrali, ascoltali, e fatti suggerire da loro come proprio la "Capitale morale" della nostra nazione, anziché sollecitare altre migrazioni, può aiutare il Sud a diventare la nuova locomotiva di una Italia finalmente unita.

nn

 

n

mercoledì 15 Dicembre 2021

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana