Politica

Depalma senza maggioranza, il consiglio comunale si conclude grazie ai regolamenti

La Redazione
Il Comune di Giovinazzo
Ancora assenze pesanti tra i consiglieri eletti a sostegno del sindaco. È crisi politica?
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Anche nella prosecuzione del consiglio comunale cominciato mercoledì e proseguito ieri pomeriggio è mancato il numero legale. Però, a differenza della prima convocazione, con il presidente del consiglio Alfonso Arbore costretto ad aggiornare la seduta della massima assise cittadina, i lavori sono andati avanti grazie alle norme dettate del regolamento, nonostante le assenze di tutti i consiglieri di opposizione e di tre consiglieri dei quella che dovrebbe essere ancora la maggioranza. 

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Ad essere assenti tra i ranghi della compagine che sostiene il sindaco Tommaso Depalma, Pietro Sifo, Angelo Lasorsa e Gianni del Giudice. Come è noto i tre consiglieri, insieme all’assessore alla Polizia Municipale, Salvatore Stallone, hanno dato vita ad un nuovo soggetto politico in discontinuità con l’attuale amministrazione. Il dato politico che emerge da queste assenze, è che il primo cittadino non ha più una maggioranza. Tra l’altro tra i «dissidenti» ci sarebbe pure il presidente del consiglio, che prima degli altri aveva dichiarato i suoi malumori nei confronti dell’amministrazione Depalma, anche se continua a dirigere i lavori dell’aula. Fatto questo che non è sfuggito al Comitato per la salute pubblica. «Dopo Arbore, che continua imperterrito a dirigere le sedute del Consilio comunale e a incassare la relativa indennità – commenta il Comitato a seguito dei lavori che si sono conclusi con soli 8 consiglieri presenti compreso il sindaco e presidente – adesso è la volta di un assessore: Salvatore Stallone. E che assessore!!!: Urbanistica, Attività Produttive, Polizia Locale e Promozione del Centro Antico. Assieme a lui hanno annunciato le loro distanze dalla maggioranza ben tre consiglieri comunali: Del Giudice, Lasorsa e Sifo. Tutti assieme hanno denunciato “inutili e deleteri personalismi e pantani partitici” e annunciato la formazione di un nuovo raggruppamento per la prossima tornata elettorale». In realtà Stallone a novembre scorso ha «perso» la delega all'urbanistica, anche se il sito del Comune continua ad attribuirgliela.

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Quello che ha colpito il Comitato è l’assoluta mancanza di reazioni da parte di Depalma. «E ora che succede? – chiede il Comitato – Nessuno fiata. Depalma ride dalla persiana, ma spetta intanto a lui sciogliere i nodi». Il riferimento è al video prodotto dalla Città Metropolitana che vede tra i protagonisti il sindaco di Giovinazzo, che affacciato alla famigerata persiana installata sul porto invita a visitare la città.  «Stallone – continua il Comitato – come assessore è un suo delegato. Le varie deleghe assessorili sono appunto concesse dal Sindaco. È nei suoi poteri riprendersele, magari per attribuirle ad altri. Lo farà o si continuerà così? Senza chiarezza. Senza maggioranza. Ma soprattutto senza alcuna dignità». 

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Per il Comitato «il velo si è squarciato. Questo è il volto autentico di lor signori: attaccati alla poltrona e all’indennità. Questa la loro eredità». Per la cronaca il consiglio comunale si è concluso con l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno. Ovviamente nessuna discussione e lavori chiusi rapidamente.  

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venerdì 1 Ottobre 2021

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Pasquale
Pasquale
2 anni fa

La prima amministrazione DePalma (tutta gente fresca e pulita) è stata una salvezza per Giovinazzo dopo il decennio devastante di Natalicchio ma il secondo mandato è stato un disastro.
Pur di vincere le elezioni del 2017 DePalma imbarcò in coalizione un bel pò di “mercenari”(per essere gentili) della vecchia politica, e anche voti di dubbia provenienza, nonché l'appoggio sottobanco al ballottaggio
con DeGennaro di personaggi del PD.
Risultato:un'amministrazione disastrosa di mercenari incompetenti che ora pur di galleggiare in politica scappano a destra e sinistra sgambettando il sindaco.
Tutto ciò a riconferma del fatto che un mandato di 5anni è già troppo dalle nostre parti.
Meglio arieggiare il Comune e lasciare a casa i volponi anche se si nascondono dietro facce che sembrano pulite.

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