Politica

Tornano le soste a pagamento, ma non tutti sono d’accordo

La Redazione
Parcheggi a pagamento
«La nostra città Giovinazzo» chiede sia revocato il provvedimento che istituisce le zone blu, per Sinistra Italiana il peso è scaricato tutto sui cittadini e sui visitatori
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Tornano le soste a pagamento nel centro cittadino e sui due lungomare. Lo ha stabilito una delibera di giunta che fa partire la disposizione dal primo maggio, con delle variazioni nelle tariffe. Le principali sono nella tariffa unica per tutte le aree a zone blu che sale a 1,50 euro l’ora negli orari compresi tra le 20,1 e le 24 di tutti i giorni e dell’abbonamento riservato ai residenti di quelle zone che passa dai 12 ai 18 euro. 

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La decisione non ha trovato molto gradimento a cominciare da una parte dei commercianti che vedono nella disposizione un minor incentivo per i visitatori a visitare la città di Giovinazzo. Per loro sarebbe un danno ulteriore visto il lungo periodo di chiusura dei loro esercizi a causa della pandemia, che ricordiamo, non è ancora debellata. Dello stesso avviso è il movimento politico «La nostra città Giovinazzo» che si ritiene «fortemente preoccupata per la bruttissima scelta politica che avrà gravi conseguenze su tutta l’economia cittadina». 

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Il pensiero del movimento politico è rivolto appunto, ai commercianti, alle pizzerie, ai ristoranti, ai bar, che potrebbero subire un ulteriore danno economico, tra piste ciclabile zone blu che renderebbero difficoltoso il parcheggio per molti avventori. «È una scelta scellerata – scrive in un comunicato il movimento politico –  tutta perpetrata ai danni del commercio giovinazzese e di chi sperava, con l’arrivo dell’estate, in una ripresa economica». L’invito che «La nostra città Giovinazzo» rivolge all’amministrazione comunale, è quello di ritirare l’ordinanza e di rimuovere i parcheggi a pagamento «per consentire a turisti e visitatori, di poter venire a Giovinazzo e consumare negli esercizi pubblici, senza il terrore di essere multati. Perché la prima necessità è quella di far ripartire le attività economiche».

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Per l’assessore alla Polizia Locale, Salvatore Stallone, il cambiamento va nella direzione di «incentivare i forestieri a parcheggiare nelle zone gratuite della città, come l’area mercatale e l’ex pronto soccorso, per agevolare i residenti che tornando a casa spesso non trovano posto per le proprie auto».

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Anche Sinistra Italiana interviene sulle soste a pagamento. «Nel momento cruciale della ripartenza primaverile-estiva – si legge in una loro nota – con le riaperture programmate dal Governo e la speranza di molte attività commerciali cittadine di ricominciare a lavorare con una certa continuità dopo i lunghi mesi di inattività e sostegni decisamente insufficienti, a Palazzo di Città si decide bene di ripartire vessando cittadini e visitatori». Per il partito politico il Comune cerca, con il nuovo piano che prevede l’estensione della sosta a pagamento per tutto il lungomare sud, di far cassa facendo gravare sui cittadini e sui visitatori il peso delle casse comunali malridotte.  «Il nuovo piano dei parcheggi a pagamento – si legge ancora nella nota – parte prestissimo, già dall'1 maggio, senza alcun preavviso alla cittadinanza, con un aumento delle tariffe orarie, in controtendenza con il buon senso che dovrebbe cercare di riavvicinare i visitatori alle nostre attività. È una Amministrazione – conclude ironicamente la nota – che brilla per lungimiranza e vicinanza ai propri cittadini».

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giovedì 29 Aprile 2021

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