Politica

«Il Governo sostenga la crisi, no al balletto di cifre»

La Redazione
Rete dei sindaci
I sindaci del Sud chiedono risorse certe e non misure economiche aleatorie
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Quelle affermazioni secondo cui le risorse per il Sud che «potranno essere superiori al 40percento» annunciato dal Ministro per il Sud Mara Carfagna, rispondendo alle interrogazioni dei senatori Sabrina Ricciardi e Ernesto Magorno, proprio non piacciano alla rete dei sindaci per il Sud. I 500 sindaci delal rete, tra cui il promo cittadino di Giovinazzo Tommaso Depalma, «apprezzano il passo in avanti», ma lo giudicano insufficiente. Non condividono neanche il metodo usato dal Governo. «Noi sappiamo che, in base ai calcoli in base ai quali l'Unione Europea ha assegnato all'Italia 209 miliardi – scrivono – Al Sud si dovrebbe corrispondere al 68percento. Se il nostro calcolo è sbagliato il governo ci smentisca. Se è giusto, ci riconosca quanto ci spetta. Non possiamo continuare a leggere o ad ascoltare cifre del tutto aleatorie, come se si trattasse di dare un contentino a chi mendica qualcosa. Quello che spetta, spetta e noi attiveremo tutte le forme di controllo e di rivendicazione per ottenerlo, dai tribunali amministrativi all'Unione Europea, dalla Corte dei conti alla Presidenza della Repubblica. Senza escludere di scendere in piazza».  

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«Recovery Sud», la rete dei sindaci, ha già elaborato, a tal proposito, un pacchetto di proposte da sottoporre a Governo e Regioni. Ma è pronta a proteste eclatanti qualora i Comuni del Sud fossero lasciati soli di fronte alla crisi in atto e qualora non fossero riconosciuti diritti costituzionalmente inderogabili. Già la rete è scesa la fianco di quelle mobilitazioni che si stanno moltiplicando nel Mezzogiorno d’Italia. Dalle iniziative dei sindaci lucani per il rischio di chiusura degli stabilimenti Stellantisi di Melfi, alle proteste delle partite Iva. Quello che i sindaci chiedono sono si mettano in pratica le strategie per ripartire a cominciare dalla riprogrammazione dei mercatini e delle attività commerciali, «per meglio programmare la ripresa e limitare i danni che oggi mettono in discussione la stessa sopravvivenza».

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sabato 17 Aprile 2021

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