Politica

«La nostra città Giovinazzo» esprime solidarietà alle forze di opposizione in consiglio comunale

La Redazione
Il Comune di Giovinazzo
«Basso livello culturale, morale e politico nelle affermazioni del sindaco»
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Attestati di solidarietà a Daniele de Gennaro, al presidente di Primavera Alternativa e a tutti i componenti dei gruppi politici di opposizione, arrivano da «La nostra città Giovinazzo» la compagine politica che si riconosce nel progetto «Officina Giovinazzo 22» messo in campo in vista delle prossime elezioni amministrative. Solidarietà espressa dopo il consiglio comunale che ha discusso la sfiducia al sindaco, poi respinta, per i toni usati  dal sindaco e da alcuni esponenti della sua maggioranza non proprio istituzionali. 

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«Non siamo in consiglio comunale – si legge in una nota a firma di Antonio Galizia – siamo però all’opposizione in città di una amministrazione che ha dimostrato il basso livello culturale, morale e politico, lanciando accuse e ingiurie nei confronti dei consiglieri comunali di minoranza a cominciare dagli esponenti di Primavera Alternativa». Galizia plaude alla decisione di de Gennaro a non replicare, mostrando garbo e serietà. 

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Galizia nelle esternazioni del sindaco nel corso del consiglio comunale delle polemiche si è sentito tirare in ballo.  «Il sindaco – si legge nella nota – lo conosciamo bene. Dal 2012, quando è stato eletto per la prima volta. Strano che nessuno si è mai chiesto come ha potuto prendere tanti voti disgiunti. Noi un idea l'abbiamo, e riteniamo dare al primo cittadino una risposta politica per spiegare che la nostra decisione di entrare nella coalizione di Centro Sinistra è una scelta già fatta nel 2017, dando il nostro appoggio incondizionato al candidato sindaco Daniele de Gennaro». 

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Galizia si rifà a una sua dichiarazione rilasciata nel 2017, in pieno ballottaggio vinto per la seconda volta da Tommaso Depalma. «In quella occasione – sottolinea Galizia – abbiamo affermato che non facevamo accordi per spartizioni di potere. Noi davamo il nostro sostegno senza pretendere nulla in cambio. Al contrario il primo cittadino mi offriva un ruolo da assessore se lo avessi appoggiato al ballottaggio». L’ex comandante della stazione dei Carabinieri di Giovinazzo non vuole rivangare il passato ma ritiene che in certe circostanze, in questo caso essendo stato tirato in ballo, sia necessario offrire una diversa versione di fatti che poi hanno una qualche conseguenza per il futuro politico della città.  

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«È giusto conclude Galizia – fare chiarezza sui fatti realmente accaduti. Giovinazzo per quasi 9 anni è stata amministrata da persone che hanno avuto il potere di raccontare tutto quello che hanno voluto, calpestando la verità e la dignità di persone, sfuggendo al contraddittorio».

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venerdì 5 Marzo 2021

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