Politica

La maggioranza in Consiglio Comunale reagisce alla mancata sfiducia al sindaco

La Redazione
Il Comune di Giovinazzo
Toni duri, poco istituzionali che vanno oltre l'agone politico
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C’è la reazione dei gruppi politici della maggioranza in consiglio comunale alla mozione di sfiducia al sindaco e alla sua giunta proposta dalle opposizioni e respinta dalla massima assise cittadina. Una reazione dura, a loro firma, che pubblichiamo integralmente, su cui però dissentiamo. Non per i contenuti politici che sono legittimi, ma per i toni che, come già successo durante la seduta di consiglio comunale, hanno poco di istituzionale. Lo avevamo rimarcato. Il garbo non dovrebbe mai mancare, secondo il nostro parere, a cominciare da chi è chiamato a rappresentare l’intera città anche su temi accesi come quello della sfiducia.   

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«Una mozione di sfiducia vergognosa che ha fatto la fine che meritava, letteralmente dissolta. Questo accade quando si ha a che fare con una opposizione incapace di proporre idee, incapace di argomentare e incapace soprattutto di risolvere qualsiasi questione.
nA Giovinazzo, l’opposizione non propone non discute ma diffama, non ha alcuna aderenza con la realtà dei fatti che riguardano la nostra comunità, ma pur di apparire mette in moto, l’unica azione che da sempre la vede primeggiare, la macchina del fango, quella attività così cara ai nostri oppositori tanto da farne un uso ossessivo- compulsivo. Un modo di operare, da stato di polizia, quello portato avanti da questi figuri, basato solo sulla denuncia fine a se stessa con la dichiarata speranza che tra i tanti esposti o denunce varie almeno una possa produrre danno e rallentare l’azione di questa compagine governativa che opera nell’esclusivo interesse di questa città.
nPoco conta se poi, a pagarne le conseguenze, in primis, sono proprio i giovinazzesi. Poco importa se a farne le spese saranno magari finanziamenti ed investimenti, gli unici capaci di produrre, in questo momento economico così complesso, lavoro ed economia sul nostro territorio. E, quindi, invece di pensare a chi non ce la fa ad arrivare a fine mese, o a chi spera di crearsi un futuro che fa l’opposizione? Fa di tutto per scalare il Palazzo al sol fine di raggiungere il potere e restaurare ciò che accadeva con le passate amministrazioni. Un accentramento in mano a pochi. Un potere che solo poco tempo fa ha consentito a questi signori di produrre il disastro urbanistico della D1-1. Un gruppo che ha speculato fortemente sull’edilizia a favore di pochi ma in danno di molti. Quel comitato che ha realizzato il sesto lotto che fu affidato direttamente alla società che ormai ha abbandonato la discarica. Quel potere che ha concesso a privati l’ampliamento del cimitero con le note ripercussioni sui costi per i cittadini. Questo ha fatto l’opposizione! Per non parlare della costante opera di mistificazione sulla Casa di Riposo che operava, a quel tempo, senza autorizzazione che andava riqualificata ben prima di questa amministrazione verrebbe da dire dov’erano allora i paladini della legalità. Dov’erano i depositari del Verbo? Dove gli uomini della legge da discount? E vogliamo parlare del percolato della discarica che affiora proprio da quel sesto lotto voluto dai nostri oppositori?
nI cittadini devono sapere la verità, ed è questa, unica e incontrovertibile, fatta di carte e documenti e non di illazioni e diffamazioni. Purtroppo, come accade da ormai troppi anni, l’opposizione adombra accuse pesanti e infamanti, come il presunto “atteggiamento doloso”, accuse che non si possono sottacere ed ignorare. C’è un limite a tutto. Quando però gli accusatori vengono smentiti, ecco che riparte l’onda del vittimismo e della mistificazione. Ma noi sorridiamo e sapete perché? Perché noi abbiamo le carte che dimostrano che quello che diciamo è vero e sono a disposizione di tutti i cittadini che cercano la chiarezza e la trasparenza. Possiamo anche esporle e fare in modo che tutti i giovinazzesi possano visionarle. Solo il tempo, unico vero galantuomo, restituirà la verità dei fatti oggi un dato è incontrovertibile questa città è cambiata e continua a cambiare. Perché una Giovinazzo così bella non si era mai vista».

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giovedì 4 Marzo 2021

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