Si avvicino il tempo della scuola. Sarà un anno scolastico pienondi apprensione per il pericolo di ulteriore diffusione del coronavirus. Nonnsappiamo come evolverà la situazione, non sappiamo come reagiranno lenistituzioni scolastiche e soprattutto gli studenti e gli alunni. In prima fila,na dare sostegno ai ragazzi e alle ragazze in età scolare c’è sempre la Caritasndi Giovinazzo. Lo ha fatto durante i mesi difficili della chiusura, siamo sicurinssarà pronta ad ogni futura evenienza. Un sostegno, con il suo centro minori, che non è mai mancato anche in anni piùn«facili» e che è stato incrementato con la didattica a distanza, coinvolgendonanche i genitori dei piccoli utenti. Con attività che sono state rese possibilingrazie alle tecnologie oggi a disposizione e al sostegno economico dellanCaritas diocesana che consentito l’acquisto di ricariche telefoniche e tablet,nper consentire ai bambini di seguire le lezioni a distanza. La nuova frontiera dell’insegnamento e dell’apprendimento,nha imposto un nuovo modo di programmare il sostegno scolastico, attraversonmodalità inusuali che ci hanno fatto relazionare in maniera diversa con bambinine genitori. E inoltre i dispositivi digitali si sono rivelati essere strumentinimportanti per mantenere i legami, esorcizzare quello che si stava vivendo, ensostenere i ragazzi emotivamente. Per lanCaritas è stato fondamentale esserci, anche «solo» attraverso la mediazione dinuno schermo, per non far percepire loro disparità e differenze. Tuttavia,nl’auspicio è che con la partenza del nuovo anno scolastico, considerandonl’andamento dei contagi e le disposizioni delle autorità competenti, lenattività del centro minori possano riprendere normalmente.
Cultura
Con l’avvio del nuovo anno scolastico la Caritas è pronta ad ogni evenienza
«Esserci per non far sentire disparità e differenze»
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