Cultura

Scuola di impegno civile e politico “Pino De Musso”, i vaccini il tema dell’incontro di stasera

La Redazione
Scuola di impegno civile e politico "Pino De Musso"
Interverrà Maria Chironna, direttrice del laboratorio di epidemiologia molecolare del Policlinico di Bari. Si comincia alle 18 in sala San Felice.
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Si intitola “Emergenza vaccini, i nuovi untori“, l’appuntamento con la “Scuola di impegno civile e politico” intitolato alla memoria di Pino De Musso in programma stasera alle 18 in sala San Felice. Durante la serata, organizzata come di consueto dal Comitato per la salute pubblica e dall’associazione Progetto Socrate in collaborazione con la Fondazione Gramsci Puglia, è previsto l’intervento della professoressa Maria Chironna, docente presso il Dipartimento di Scienze biomediche e Oncologia umana dell’Università di Bari, direttrice del laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Sanità pubblica del Policlinico di Bari.

«Storditi dai social network e dai pareri impazziti che spesso vi circolano siamo bombardati ogni giorno da una miriade di notizie sui vaccini, sulle loro virtù e sugli obblighi che li accompagnano – si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook degli organizzatori -. Si tratta di una tempesta che strumentalizza il bisogno di protezione che spesso sentiamo per ciò che abbiamo di più caro e che vorremmo proteggere in ogni modo. Di fatto, nulla come i vaccini rappresenta – purtroppo non al meglio – vizi e virtù della comunicazione contemporanea, priva ormai il più delle volte di ogni intermediazione scientifica o professionale. Di qui il fiorire delle cosiddette ‘bufale’ o ‘fake-news’, vera e propria rivisitazione delle «grida manzoniane», con tanto di «untori»: il tutto sospinto da un indistinto livore antiscientifico, abile nel mettere nel mirino presunti interessi a danno dei più umili, dei meno protetti. Può accadere così che, sull’onda di una comunicazione impazzita, spesso adulata, magari non contrastata in forme decise dai pubblici poteri, malattie o pericoli che pensavamo completamente debellati, sepolti nella nostra memoria, possano ritornare grazie all’incuria generalizzata o alla mancata protezione dei più deboli».

venerdì 30 Novembre 2018

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