Cultura

«Educare in Comune», Giovinazzo si candida al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri

La Redazione
Dolmen San Silvestro
Assessore Sollecito: «strategica la sinergia tra pubblico e privato»
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Il Comune insieme alle realtà sociali del territorio per il bando «Educare in Comune» promosso dal Dipartimento per le politiche familiari della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto messo a punto, dal titolo «NarutarlMente. Cultura Ambiente e Territorio», mira a potenziare le opportunità formative partendo dalla conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale di Giovinazzo. 

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A essere destinatari del progetto sono 150 minori e le loro famiglie, suddivisi in tre fasce d’età: dai 2 ai 6 anni, dai 7 ai 10 anni e dagli 11 ai 14 anni. «Terreni di gioco» saranno il Dolmen di San Silvestro, Lama Castello e le chiese rurali di Sant’Eustachio e San Basilio. 

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«Questo nuovo progetto educativo annovera diversi interventi ormai improcrastinabili vista la crisi generata dalla pandemia – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito Affido culturale, laboratori esperienziali, attività culturali immersive: tutto è stato pensato per rispondere in modo adeguato alle sfide che la crisi del Covid ha lanciato alle nostre comunità e al percorso di crescita e formazione dei nostri ragazzi. Come il progetto “Educare – lotta alla povertà educativa”, anche questo progetto nasce dalla coprogettazione fatta con i minori e con le realtà del territorio che operano nel campo dei servizi sociali e culturali. Abbiamo scelto consapevolmente di puntare sull’attenzione per l’ambiente trovando un felice connubio tra interventi educativi e valorizzazione del nostro territorio. Ringrazio in particolare Chiara Depalo (Aiccos) e Mimmo Lorusso (Terrae) che hanno coordinato i lavori del tavolo di coprogettazione insieme ai nostri servizi sociali. Così come ringrazio tutti i soggetti che hanno aderito alla manifestazione d’interesse del Comune: Metropolis, Terrae, Aiccos, Eugema, Felisia e Semi. La rete che da anni abbiamo creato nel sociale ci sta permettendo di reagire al meglio in questo tempo speciale, l’unica strada percorribile e senza più ritorno è proprio questa virtuosa collaborazione tra pubblico e privato. Ora speriamo in un buon esito della candidatura del progetto».

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giovedì 4 Marzo 2021

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