Cronaca

Da case protette a bombe epidemiologiche pronte ad esplodere

La Redazione
Carabinieri N.A.S.
I controlli dei Nas in tutta Italia nelle strutture per anziani
scrivi un commento 9

Le Rsa, le residenze sociosanitarie per anziani, troppo spessonsono focolaio del Covid 19, all’interno delle quali ospiti e operatorincontraggono il virus. E purtroppo molti degli anziani perdono la vita. Uno trangli ultimi casi registrati in Puglia ha riguardato il centro anziani dinBisceglie con 47 ospiti e 21 operatori colpiti dal coronavirus. Ma di casi dinquesto genere in precedenza se ne sono registrati molti dal Gargano al Salento.nNaturalmente non è solo pugliese questa emergenza, riguarda tutto il territorionnazionale. Per questo il Ministero della Salute ha dato mandato ai Nas, ilnnucleo dei Carabinieri preposto a questo tipo di servizio, di verificare lencondizioni di sicurezza nelle case di riposo italiane. E da un prima indagine,nsu 232 «case» ispezionate, 37 strutture sono risultate non a norma. A questinistituti i Carabinieri hanno contestato 59ndiverse violazioni, 9 delle quali addirittura di carattere penale, deferendonalle autorità giudiziarie 11 persone e segnalandone altre 42. Il 40 percentondelle irregolarità rilevate riguardano l’assenza di piano preventivi anti Covid.nIn altre strutture è stato riscontrata la mancata attuazione di quei piani,ncome l’individuazione di percorsi e arre dedicate, la mancata comunicazione allenautorità sanitarie delle modalità di gestione, le modalità di gestione dei casine di comunicazione all’autorità sanitaria, la programmazione delle fasi dinpulizia e sanificazione, le prescrizioni per l’accesso dei visitatori inncondizioni di sicurezza. Sono state rilevate anche infrazioni relative alnpossesso e uso di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale da parte deglinoperatori, sia assistenziali che impiegati in altre mansioni, alla formazionendei dipendenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e alla presenza dinigienizzanti e disinfettanti. E ancora, operatori senza adeguata qualificanprofessionale, un numero di anziani ospiti superiore alle capacità logistiche dellenRsa, il mancato rispetto delle norme igienico sanitarie nella preparazione deinpasti. Le maggiori criticità, 4 case dinriposo sono state immediatamente chiuse, i Nas le hanno riscontrate in Sicilia,nnel Molise, in Calabria, ma anche nel Lazio e in Emilia Romagna.

giovedì 19 Novembre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana