Cronaca

Didattica a distanza e orari differenziati nell’ordinanza di Emiliano

La Redazione
Trasporti e assembramenti
Dal 26 ottobre per le ultime tre classi superiori
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Da lunedì prossimo tutte le scuole superiori pugliesi sospenderanno la didattica in presenza limitatamente alle ultime tre classi di ogni ciclo scolastico. Lo ha stabilito con una ordinanza il Presidente della Regione, Michele Emiliano «nelle more dell’adozione delle misure previste dal Dpcm del 18 ottobre». Il provvedimento, secondo Emiliano, si rende necessario per evitare i continui picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti che potrebbero essere causa diretta della diffusione del virus. La decisione è arrivata al termine del Tavolo permanente regionale istituito per l’anno scolastico in corso, che si è riunito nell’Ufficio Scolastico Regionale, al quale hanno partecipato insieme alla direttrice Anna Cammalleri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli assessori alla Scuola Sebastiano Leo, ai Trasporti Gianni Giannini e alle Politiche della Salute Pier Luigi Lopalco. La stessa ordinanza raccomanda i datori di lavoro pubblici e privati, di utilizzare e incrementare il lavoro agile e differenziare l’orario di servizio del personale in presenza, con particolare attenzione per quei lavoratori che usano i mezzi pubblici per raggiungere la sede di lavoro. «Dopo lunghe consultazioni con tutto il sistema della scuola e dei sindacati – ha dichiarato il presidente Emiliano – abbiamo deciso di dare al Tavolo un termine sino al 13 novembre per disallineare gli orari di ingresso e uscita nelle scuole, passaggio necessario per riorganizzare il trasporto con i vettori e risolvere la questione delle linee sovraccariche».
La preoccupazione del Presidente, per la crescita costante dei contagi è forte.
«Come leggerete dai bollettini – ha detto – i contagi continuano ad aumentare. Abbiamo avviato l’ulteriore rafforzamento della struttura ospedaliera, ma serve qualche provvedimento per tenere più bassi i numeri del contagio. Stiamo quindi chiedendo alle scuole un sacrificio particolare: quello di individuare quali sono le linee di trasporto che, secondo il giudizio dei ragazzi, delle famiglie e delle scuole stesse, sono sovraccariche e quindi hanno bisogno del disallineamento degli orari, in modo tale da utilizzare più volte lo stesso mezzo, o del rafforzamento della linea con nuovi mezzi e autisti. Queste non sono risorse illimitate, ma siccome la situazione diventa sempre più complicata, abbiamo chiesto a tutte le scuole, per le ultime tre classi delle superiori, di andare da lunedì in didattica a distanza e quindi di fornirci poi questi dati, in modo tale da poter riattivare la didattica in presenza man mano che avremo meglio organizzato il rapporto tra le scuole e i vettori del trasporto scolastico. Nulla di particolarmente drammatico. Il provvedimento è rivolto ai ragazzi più grandi, che conoscono i professori e sono tra di loro già in rapporto di amicizia, quelli che peraltro impegnano di più il trasporto scolastico e che, contemporaneamente, vivono di più nella società. Tenere a casa 120mila pugliesi in questo momento significa anche abbassare e rallentare il numero dei contagi».

venerdì 23 Ottobre 2020

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Franco
Franco
3 anni fa

Il solito scaricabarile quando non si riesce a fermare il virus. Ora hanno deciso, senza riscontri certi, che la responsabilità è dei ragazzi. E fanno di tutto per farcelo credere.

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