Cronaca

Lo spiraglio contro il virus arriva dalla matematica

La Redazione
Andamento del contagio in Puglia
Il rapporto tra tamponi e positivi è sceso nelle ultime due settimane
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Ci sono numeri nella lotta pandemia, che negli ultimi giorninlasciano sperare. Nonostante nelle ultime 24 ore in Italia si siano contati 15.199 casi e 127 decessi. Sono calcoli matematici, è bene dirlo subito, che riguardanonil rapporto tra tamponi somministrati e il numero dei positivi riscontrati.nNelle ultime due settimane, secondo quanto dichiarato all’Ansa, dal matematiconGiovanni Sebastiani, dell’istituto per la applicazioni del calcolo del Cnr, innumeri mostrano un aumento giornaliero di casi positivi, ma si vede un calonsignificativo del 20 percento rispetto al numero di tamponi effettuati. Innpratica, cresce il numero di tamponi, ma l’aumento dei casi di contagio, rispettona quel numero, è in diminuzione a partire dal 13 ottobre. Bisognerà perònaspettare i flussi dei prossimi giorni per confermare o smentire questo calcolonmatematico. «Sappiamo – ha detto l’esperto – che i dati giornalieri risentonondi molteplici variabili e che questo dato sia solo frutto di una fluttuazionenstatistica». Le variazioni osservate potrebbero già essere il frutto dei provvedimentinpresi con il primo Dpcm di ottobre. «Se il dato non fosse sporadico ma dovessenconsolidarsi nei prossimi giorni – ha affermato ancora il matematico – alloranpotremmo trovarci di fronte a un primo segnale degli effetti delle misurenadottate. Sappiamo che servono da una a due settimane per osservarne ilnriflesso sui nuovi contagi, mentre ne serviranno di più per vedere gli effettinsu ricoveri e decessi». Il dato che i ricercatori ritengono valido, non ènquello comunicato giornalmente dal Ministero della Salute e dalle Regioni. Dalncontagio intercorre un periodo di circa 15 giorni prima di arrivare allanmanifestazione dei sintomi e quindi alla comunicazione dei nuovi casi. Per cuin«farsi guidare dai numeri del giorno – ha affermato il presidente della fondazionenGimbe, Nino Cartabellotta – per definire l’entità delle misure di contenimentonè la prima componente della “non-strategia” che sta portando a nonnintrodurre misure drastiche per tutelare l’economia reiterando invece misurentroppo deboli rispetto all’avanzata del virus». Quindi se l’andamentonmatematico dovesse essere confermato, diventa chiaro che le misure minime dincontenimento fin qui adottate stanno sortendo effetti positivi. Se le misurendovessero poi diventare restrittive si potrebbe tornare più facilmente allenquote di contagio di inizio estate. Ma a questo punto sarebbe necessaria unanstrategia per combattere la diffusione del virus, che guardi di più al lungonperiodo. Forse con decisioni impopolari.

giovedì 22 Ottobre 2020

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