Misure di prevenzione piùnstringenti per chi rientra dall’estero. I porti e gli aeroporti pugliesi sinstanno organizzando per questo, recependo l’ordinanza emanata ieri dal Ministrondella Salute Roberto Speranza che prevede si facciano tamponi a chi arriva danGrecia, Spagna, Malta e Croazia, Paesi ritenuti a rischio per l’emergenzanCovid. I tamponi saranno somministrati gratuitamente da personale qualificato dell’ufficiondi sanità marittima, aerea e di frontiera e della Regione. Personale Asl chengarantirà un presidio sanitario fisso. Nei porti di Bari e Brindisi, che sonongli attracchi dei traghetti che fanno la spola con l’altra sponda dell’Adriatico,nl’Autorità portuale sta studiando la possibilità di effettuare test sierologicina chi arriva dai Paesi ritenuti a rischio, ma a pagamento. Per il presidentendell’autorità portuale Ugo Patroni Griffi, sottoporsi al test per chi transitandai porti pugliesi non sarebbe obbligatorio ma un servizio aggiuntivo. L’ordinanza ministeriale prevede l’obbligo pernchi arriva da Grecia, Spagna, Malta e Croazia di effettuare un tampone innaeroporti o porti, oppure nelle strutture sanitarie locali entro 48 ore dalnloro arrivo, a meno che non si possieda già un test fatto nelle 72 orenprecedenti all’arrivo che dimostri di non essere affetti da Coronavirus. Già danoggi 350 passeggeri arrivati con voli da Spagna e Grecia si sono auto segnalatinsul sito della Regione.
Cronaca
Tamponi nei porti e negli aeroporti pugliesi
La Regione recepisce l'ordinanza del Ministero della Salute
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