Non ne potevano proprio più di quella sostanza collosa chenpersisteva sotto gli alberi lungo il perimetro di Piazza Vittorio Emanuele. Connquel senso di sporcizia che proprio non si addice al salotto buono della città.nE così armati di pompa e con getti di acqua, hanno provato a lavare lenchianche. Un intervento da «volontari»,nmesso in atto dai soci di un circolo che ha la sua sede proprio in piazza, seguito,nforse casualmente, da quello di un idrante «professionale» adibito al lavaggiondelle strade. Ma quella sostanza appiccicosa fa presto a riformarsi. È ilnfrutto dell’azione di afidi e acari che si posano su i rami e sulle foglie dei «Prunus», in particolare, che fannonprecipitare a terra una sorta di resina. Si tratta di alberi ammalati, come anche gli oleandri, chenavrebbero bisogno di cure e di potature fatte ad arte, pena la quasi certanpossibilità di vederli morire. La cura del verde passa anche per queste azioni,nancor di più in una piazza che è il centro della città. E di alberi ammalati l’interancittà ne è piena.
Cronaca
Le chianche della piazza ricoperte di resina, a lavarle ci pensano i «volonterosi»
Un intervento che però non è risolutivo
Le piante sono malate le aiuole per tagliare l'erba ci vuole un intervento divino poi quando arrivano all' altezza di 2metri è si avvera il miracolo che la tagliano non è che la raccolgono e la mettono nei bustoni come si fa nei paesi civili la lasciano ad essiccare nelle aiuole.
L'importante per loro e che non ci fanno i bisogni i cani poi se buttano spazzatura bottiglie e altre schifezze tutto a posto.Aime questa sarebbe la città che vuole accogliere i turisti io penso che meno vedono e meglio è e mi fermo qui altrimenti non la finisco più.