Cronaca

Resilienza contro l’illegalità: le parole d’ordine del presidio giovinazzese di «Libera»

La Redazione
Libera contro le mafie
«Solo un "noi" può opporsi alle mafie e alla corruzione»
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Scende in campo anche «Libera», l’associazionencontro le mafie guidata da Don Luigi Ciotti, sulla vicenda dei quattro arresti della scorsansettimana a Giovinazzo. Arresti che hanno coinvolto anche rappresentanti inndivisa delle Istituzioni. Al presidio giovinazzese, intitolato a Michele Fazio,ngiovane vittima innocente di mafia, preme sottolineare come un «paesinontranquillo» è solo una idea. «Le mafie -nscrive “Libera” in un comunicato – si infiltrano facilmente e subdolamente inntutti i settori della società raggiungendo anche i luoghi delle istituzioni,ncorrompendo e ricattando senza lasciare nulla al caso. Per questo, come presidio, npromettiamo maggiore impegno per quanto riguarda la formazione ensensibilizzazione, soprattutto con i giovani e chiediamo una maggiore vigilanzaned attenzione a tutte le istituzioni, associazioni, cittadini e partitinpresenti sul nostro territorio». Lo sgomento è per le gravi accuse ancarico dei quattro arrestati. Accuse che riguardano anche la partecipazione enconcorso esterno in associazione mafiosa. «Le accuse – scrive ancora “Libera” -nsono gravi e, secondo le indagini, sarebbero frutto di attività corruttivenperpetrate per diversi anni. In momenti come questo, ci rendiamo contondi quanto ci sia ancora da fare. Esortiamo chi, dentro e fuori lenistituzioni, lotta con coraggio contro l’illegalità affinché si continui adnessere resilienti. Consapevoli che solo un “noi” può opporsi alle mafiened alla corruzione».
nDal punto di vista della nostra testata ribadiamo sempre che sarà il prosieguo dellenindagini a definire tutta la vicenda e a stabilire le singole responsabilità,nlà dove ci fossero.

giovedì 25 Giugno 2020

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