Cronaca

Due discariche, due incendi

La Redazione
Incendio in discarica
Perplessità e sospetti di Sinistra italiana
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Suscitano perplessità gli incendi che si sono sviluppati a distanza di pochi giorni in due diverse discariche. Il primo, il 26 maggio nella discarica di San Pietro Pago, il secondo venerdì scorso in quella di Andria. Due impianti oggi chiusi, che erano gestiti entrambi dalla «Daneco», società che era leader in Italia per la gestione delle discariche e che ha lasciato la Puglia già da qualche anno, ma che con le sue consociate continua nelle attività di captazione del biogas prodotto dai rifiuti. «Coincidenze?-si chiede Nico Bavaro, segretario regionale di Sel – Faccio fatica a crederci. Di solito incendio fa rima con emergenza. E in Italia emergenza fa rima con denaro. Di certo c’è stata l’assenza delle istituzioni locali». Del resto gli stessi Vigili del Fuoco intervenuti a San Pietro Pago, erano propensi a indicare una azione dolosa all’origine di quell’incendio. Quello che Bavaro chiede è una indagine dettagliata sui due episodi. Ma le coincidenze non sono solo nell’incendio nei due siti. Sono anche negli allarmi lanciati dalle popolazioni e dalle associazioni delle due città, che mettevano in guardia le loro amministrazioni comunali sui percoli che le due discariche, lasciate in abbandono, potevano rappresentare per i territori. Dal percolato, con conseguente inquinamento dei suoli e delle falde, fino al pericolo d’incendio. Tuttii sospetti hanno avuto poi riscontri con la realtà. «Mi auguro – ha affermato – che le forze dell’ordine e gli inquirenti accertino i fatti fino in fondo, senza derubricare la questione come “incidente”, che significherebbe sollevare tutti da eventuali responsabilità». Intanto il segretario di Sel annuncia che il suo partito ha depositato una interrogazione in Parlamento.

domenica 31 Maggio 2020

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