Chiamano a casa di persone anziane spacciandosi per i propri nipoti e chiedendo loro denaro. Poco dopo suona al campanello qualcuno che va a ritirare la somma. È questo il tentativo di truffa che si è verificato stamattina a Giovinazzo, a seguito del quale è giunta una segnalazione in redazione.
Vittime di questo raggiro, per fortuna in questo caso sventato, sono ovviamente le fasce più deboli della popolazione, gli anziani che presi alla sprovvista rischiano di cadere nella trappola. «Alla domanda, “ma questa non è la tua voce”, – racconta un lettore a GiovinazzoLive.it – rispondono di essere raffreddati. Mia nonna ci stava cascando in pieno, per fortuna ha pensato bene di chiamarmi e si è accorta che poteva essere una truffa».
Purtroppo questo non è un caso isolato e si leggono già i primi appelli sui social network. «Attenzione grave truffa in corso a Giovinazzo chiamano anziani in casa sul fisso spacciandosi per parenti e chiedono di consegnare il pacco in contrassegno a 500 euro», scrive un giovinazzese su Facebook, il quale contattato dalla redazione ha confermato la dinamica del tentativo di raggiro, capitato in questo caso a sua madre. Le richieste dei truffatori sono varie: ritirare un pacco in contrassegno oppure effettuare un versamento su un conto corrente postale, fittiziamente intestato al nipote. Episodi che sono già al vaglio dei Carabinieri che sono al lavoro per rintracciare i colpevoli.