Sono stati scoperti e fermati dai Carabinieri tre giovani con l’accusa di essere i responsabili dei furti e degli atti di vandalismo commessi nei giorni scorsi nelle scuole di Giovinazzo e Molfetta. Si tratta di due minori (denunciati a piede libero) e un maggiorenne (per cui sono scattati gli arresti domiciliari). I tre, accusati a vario titolo di ricettazione e furto, sono stati fermati nella notte del 15 gennaio scorso nel quartiere 167 di Giovinazzo durante un pattugliamento. I militari si sono insospettiti perché i giovani avevano con loro delle grosse borse, all’interno delle quali sono stati rinvenuti dei computer portatili e attrezzi da scasso.
I Carabinieri hanno poi perquisito anche l’abitazione di uno di loro, rinvenendo all’interno altri computer oltre a merendine e bevande, probabile frutto dei raid alle vending machine delle scuole. Secondo gli inquirenti non si tratta di semplici vandali, né all’origine dei furti ci sarebbero motivi riconducibili alla tossicodipendenza ma probabilmente si tratta di giovani, anzi giovanissimi, ladri per disperazione.