Cronaca

La Capitaneria di Porto ordina lo sgombero dei pontili comunali

La Redazione
L'ordine della Capitaneria di Porto
Termine ultimo il 23 maggio. La marineria locale in stato di agitazione
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Che ci fosse qualche attrito tra la marineria locale e l’amministrazione comunale lo si era intuito nel corso dell’incontro di mercoledì scorso sul piano regolatore del porto. Ieri tutti i problemi appena accennati in quella occasione sono venuti alla luce. A causa della ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto che, come si legge nell’avviso, «diffida i proprietari delle unità da diporto ormeggiate ai pontili comunali in mancanza del titolo autorizzativo a rimuovere le imbarcazioni entro il 23 maggio». Altrimenti ci saranno quelle conseguenze previste a norma di legge. Imbarcazioni da diporto e anche i gozzi, le tipiche barche giovinazzesi, una delle quali fa bella mostra di se su una rotatoria in piazza Vittorio Emanuele. Un simbolo. Ma perché si è arrivati a tanto? Lo spiegano i proprietari di quelle barche. «Da più di dieci anni chiediamo di regolarizzare l’accesso ai pontili – è la loro dichiarazione – e per tutto questo tempo non abbiamo mai potuto farlo per disinteresse da parte degli amministratori comunali. Abbiamo anche fatto richiesta di concessione dello specchio d’acqua per poter ormeggiare le nostre imbarcazioni, e anche in questo caso non abbiamo ricevuto risposte. Adesso è intervenuta la Capitaneria di Porto». Ed è intervenuta a inizio della bella stagione, con i primi turisti che cominciano ad affacciarsi. «Che cosa potrà mai essere quel porto senza le sue barche, senza i gozzi, usati anche per portare turisti e scolaresche in mare? È questa la città turistica promessa dagli amministratori?», sono gli appunti della marineria locale. Ma non c’è solo questo. Insieme alla ingiunzione di sgombero, sono arrivate anche le prime sanzioni, elevate proprio dalla Capitaneria di Porto. «La sanzione – spiega il presidente dell’associazione “Gli amici del Gozzo” Franco Depalo – è stata recapitata al comune in quanto quei pontili sono comunali. Il Comune ha pensato bene di girarla a noi dell’associazione, unico soggetto riconosciuto e riconoscibile, in quanto la maggior parte dei proprietari dei natanti ormeggiati non risultano raggiungibili. Inoltre mi sono visto anche recapitare un avviso di procedimento penale a mio carico». È lunga la storia di quei pontili e della banchina da cui partono. Costruita non meno di 12 anni fa, fu affidata al Comune perché la gestisse. In attesa della sua completa definizione, fu concesso ai gozzi e alle imbarcazioni da diporto di poter ormeggiare. Una deroga che di anno in anno è stata concessa, ma senza che fosse mai regolarizzata, formalizzata e regolamentata la gestione dei pontili. Nonostante i tanti inviti della Capitaneria di Porto. Adesso quello che non appare un epilogo della vicenda ma solo un inizio, potrebbe riguardare tutto lo specchio d’acqua. Quello che i marinai, ci sono anche coloro che hanno licenza di pesca, e i diportisti chiedono, è che si trovino soluzioni che non comportano lo sgombero delle loro imbarcazioni. «Altrimenti – promettono – agiremo con forme di protesta consistenti».   

sabato 14 Maggio 2022

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kyleesguerra.gak29@yahoo.com
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1 anno fa

Vergogna del Comune e Sindaco di Giovinazzo.

1388605352
1388605352
1 anno fa

VERGOGNA VERGOGNA, SINDACO DOVE SEI ADESSO? IL COMUNE SOLO QUANDO L'ASSOCIAZIONE PULIVA LA CALA ERANO VISIBILI .. ADESSO INVISIBILI…

Pasquale
Pasquale
1 anno fa

Incredibile Comune di Giovinazzo

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