Cronaca

Minacce ai dipendenti del Primo settore. Sono partite le denunce

La Redazione
cimitero comunale
Parole pesanti indirizzate agli addetti per l'estumulazione da loculi e ossari nella terza zona del cimitero
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Denunce – querele depositate dagli personale del settore Patrimonio indirizzate ad alcuni soggetti che si sono resi protagonisti di minacce fisiche e verbali nei confronti di chi sta operando per la ristrutturazione della III zona del Cimitero, quella dove insistono loculi e ossari «in evidente stato di abbandono, in totale degrado fisico o inutilizzati». Gli episodi di intimidazione, con minacce anche pesanti verso il personale addetto, sono cominciati a dicembre e proseguiti anche a gennaio, sono partiti a causa della rimozione delle sepolture nei loculi posti nel settore oggetto della ristrutturazione. Evidentemente i responsabili di questa sorta di stalckeraggio non hanno gradito le rimozioni al punto di rivolgersi con parole tipo «non uscire di casa», oppure «guardati le spalle», o ancora «vi sparo in bocca, vi ammazzo, ladri». Eppure, già da aprile dello scorso anno gli avvisi per l’inizio dei lavori erano stati pubblicati sul sito istituzionale del Comune, erano stati affissi manifesti anche all’ingresso del cimitero. Evidentemente quelle comunicazioni non hanno raggiunto tutti e quindi non tutti hanno potuto assistere alla rimozione dei feretri dai loculi interessati ai lavori. Non tutti hanno dimestichezza con internet o con i social, non tutti hanno potuto leggere quegli avvisi affissi per strada. Tanto che, non molto tempo fa, attraverso i social c’erano state persone che si erano direttamente rivolte al sindaco affermando che un semplice lettera indirizzata agli interessati avrebbe risolto il problema. Perché sapere dove i feretri sono depositati e soprattutto sapere quali siano quelli dei congiunti non è cosa da poco. Per questo «alcuni parenti delle spoglie dei propri congiunti sepolte in quelle zone non provvedevano alla rimozione così come chiesto dall’ordinanza sindacale. La loro unica reazione è stata quella di minacciare pesantemente il personale che si vedeva costretto alla estumulazione coatta». E per quelle minacce il sindaco Tommaso Depalma ha deciso di accompagnare personalmente i dipendenti comunali a sporgere denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Giovinazzo. «Essere al fianco dei dipendenti minacciati è soprattutto un dovere morale – ha dichiarato il sindaco – I cittadini hanno diritti indiscutibili, ma non possono prescindere dal rispetto degli altri e di chi svolge il proprio lavoro. Ecco perché esprimo la massima solidarietà e vicinanza ai dipendenti minacciati».

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mercoledì 19 Gennaio 2022

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Eleonora
Eleonora
2 anni fa

Esprimi esprimi ma giustamente una comunicazione per un evento del genere mandata direttamente all'indirizzo dei diretti interessati sarebbe stato più consono da parte istituzionale ma per non sentirsi nei modi va così.
Qui comando io è si fa così se vi sta bene è così se no vi sta bene attaccatevi al TRAM.
Io sono la LEGGE.????????????????????????????

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