Cronaca

Al cimitero «scempio e barbarie»

La Redazione
Cimitero
La denuncia di una lettrice
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Le segnalazioni che troppo spesso ci arrivano, ci fanno pensare. Soprattutto quando riguardano luoghi sacri come il cimitero. Questa volta non si tratta di incuria o sporcizia, ma, come una nostra lettrice ci sottolinea, si tratta di «scempio e barbarie».

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La segnalazione è firmata ed è degna di credibilità, riguarda i lavori di manutenzione straordinaria in atto nella terza zona del camposanto. Per quei lavori, sono state estumulate numerose salme, previo avviso ai familiari, era scritto nell’ordinanza a firma del sindaco Tommaso Depalma. Ma evidentemente qualcosa non ha funzionato.

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La nostra lettrice così ricostruisce la vicenda che evidentemente la riguarda personalmente: «Ad Aprile dicono sia stata affissa l’ordinanza riguardante i manufatti in stato di abbandono del cimitero comunale. Nessun avviso diretto è stato ricevuto dagli eredi dei defunti (avvisare gli eredi di prima generazione residenti a Giovinazzo era cosa fattibile mi sembra). Il comune si è appropriato di tutti i loculi della III zona, compresi quelli ben tenuti, quelli di cui gli eredi possiedono regolare atto di proprietà antecedente al 1975, quelli contenenti salme tumulate meno di cinquant’anni fa. Chi ha curato i lavori ha avuto l’indecenza di estrarre i resti dei defunti, porli in delle urne e depositarli momentaneamente nell’ossario comunale, che sarebbe in sostanza una botola. Anche le lapidi in ottime condizioni sono state distrutte. I parenti che non hanno avuto modo di leggere l’ordinanza per vari motivi, (perché ammalati, perché fuori città, perché limitati dal periodo di pandemia, ecc.) non hanno potuto assistere alla traslazione, non hanno potuto indicare un luogo idoneo dove riporre i resti, non sanno neanche se i resti tenuti in questa botola appartengono realmente ai propri cari estinti. Mi è stato detto che i termini per qualsiasi reclamo o riappropriazione dei loculi di proprietà sono scaduti. Comunque sia, secondo l’ordinanza, per riprendere possesso del loculo, sarebbe stato necessario versare una somma 1350 euro e quindi non sostenere dei lavori di manutenzione del loculo, ma praticamente ricomprarlo. Mi chiedo se questa è civiltà».

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sabato 20 Novembre 2021

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Eleonora
Eleonora
2 anni fa

Dico solo.
Che Amarezza.

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