Cronaca

Mercurio e ferro nelle falde acquifere intorno alla discarica di San Pietro Pago

La Redazione
Percolato intorno alla discarica di San Pietro Pago
L'allarme lanciato da Pva che accusa l'amministrazione comunale di colpevole silenzio
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Brutte notizia dalla discarica di San Pietro Pago. Le acque di falda sono contaminate da mercurio e ferro ben oltre la soglia di sicurezza consentita. Lo ha rilevato l’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente nel luglio scorso, ma solo adesso, come fa sapere Primavera Alternativa, la notizia è stata resa nota attraverso un determina dirigenziale la 148/2021, pubblicata all’Albo Pretorio. 

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«È molto preoccupante – scrive Pva – è una situazione grave che si aggiunge alle tante criticità già esistenti in quel sito, completamente abbandonato e senza gestore da 5 anni». Il sito è di proprietà pubblica, in assenza del gestore l’amministrazione comunale avrebbe dovuto per tempo metterlo in sicurezza. Ma al di là della raccolta del percolato, sempre tardiva, e alla richiesta delle somme di denaro per la sua chiusura definitiva, i liquami prodotti dai rifiuti accatastati nella discarica, hanno continuato a produrre effetti negativi, che oggi sono ben oltre il livello di allarme. «Ancora una volta – scrive ancora Pva –  l’amministrazione Depalma-Sollecito-Depalo, impegnata in spregiudicati balletti per garantirsi la sopravvivenza politica e le relative indennità, colposamente nasconde alla cittadinanza fatti così importanti per la salute pubblica e la salubrità dell’ambiente. Sull'ennesima emergenza ambientale in atto in discarica, siamo costretti a sostituirci a coloro che avrebbero l'obbligo di informare i Giovinazzesi su temi fondamentali». 

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Quella del gruppo politico di opposizione, è una vera e propria denuncia pubblica. L’accusa rivolta all’amministrazione comunale è quella di aver impiegato 50 giorni per rispondere alla richiesta dell’Arpa di assistenza logistica per porre in essere ulteriori campionamenti. «Tutto questo è inaccettabile – grida Pva – I nostri consiglieri comunali hanno formalmente richiesto l’accesso alla documentazione trasmessa da Arpa il 09 luglio 2021 che attesta il superamento delle soglie di contaminazione delle acque sotterranee, occultata da questa amministrazione. A rischio di essere ancora una volta denunciati per procurato allarme, continueremo a tenere alta l’attenzione su questa emergenza ambientale, sino a quando non verranno attuati interventi definitivi e risolutivi. Restiamo allibiti di fronte ad una amministrazione che si mobilita con tanto di fanfare per le cacche dei cani, e invece tace e nasconde i dati sugli inquinamenti della falda da metalli pericolosissimi per la salute umana». 

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Pva promette di tenere costantemente informata l’intera città su quanto ancora sta succedendo dentro e intorno alla discarica di San Pietro Pago. 

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lunedì 20 Settembre 2021

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Pasquale
Pasquale
2 anni fa

L'enormità del danno ambientale che da San Pietro Pago contamina l'intera città dovrebbe indurre a mettere la gestione di questa bomba ecologica, al primo posto dell'agenda politica e amministrativa.
Succede l'esatto contrario.
Alla maggior parte dei giovinazzesi quasi non interessa e l'amministrazione pensa più alla copertina che alla salubrità del territorio e alla salute dei cittadini.
Incredibile…
…intanto le statistiche epidemiologiche dicono sempre più chiaramente che a Giovinazzo ci si ammala di più rispetto alle città limitrofe…
..chissà perché…

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