La Procura della Repubblica di Bari ha espresso parere favorevole e ha concesso l’autorizzazione ai tecnici del III Settore del Comune di Giovinazzo di intervenire pe l’esecuzione di nuovi lavori di manutenzione da effettuare nel sito di San Pietro Pago, la discarica di Giovinazzo posta sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria. I lavori riguarderanno lo sfalcio della vegetazione, per evitare possibili incendi, e la raccolta del percolato, il liquido che si forma per la macerazione dei rifiuti e che spesso riaffiora lungo i confini della stessa discarica.
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«Ormai – ha dichiarato il sindaco Tommaso Depalma – potremmo dire che queste attività rientrano quasi nella gestione ordinaria perché purtroppo noi ci stiamo sostituendo alle attività del gestore che è scappato via e tutti sappiamo perché. Ciononostante, non abbiamo perso di vista l’obiettivo più grande che è quello di arrivare a portare in approvazione il progetto definitivo per la chiusura di tutto il sito e l’avvio della post-gestione che sarà la vera pietra tombale della discarica. Intanto, l’Ager, Agenzia della Regione Puglia, ha individuato provvisoriamente l’azienda vincitrice delle opere per la messa in sicurezza di emergenza (MISE). L’auspicio è che quanto prima terminino le attività di verifica dei requisiti e si possano cantierizzare i primi 4 milioni di euro di opere che daranno una svolta importante a quel sito».
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Intanto, l’esecuzione dei lavori che Depalma considera come diventati ordinari, si svolgono sotto l’occhio vigile della Polizia Giudiziaria chiamata a vigilare sul sito aggetto di sequestro e di indagini.
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È ora di finirla con il business delle discariche degli amici degli amici. La Regione Puglia per evitare sospetti di collusioni si doti di discariche sue.