Della croce in ferro del cimitero, quella realizzata dagli operai delle Acciaierie e Ferriere Pugliesi non si sa più nulla. Se è in restauro o meno rimane un mistero. A questo si va ad aggiungere, sempre all’interno del camposanto, il degrado in cui versa il Sacrario ai caduti di tutte le guerre, quella che dovrebbe essere l’Altare della Patria per tutti i giovinazzesi. E invece la fanno da padrone gli escrementi di colombi, le erbacce i vasi rotti.
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Eppure quelli sono simboli che raccontano al nostra storia. La storia di tutti i giovinazzesi, in un luogo di rispetto come dovrebbe essere il cimitero comunale. La storia degli operai che hanno fatto grande Giovinazzo, la storia di chi ha combattuto su tutti i fronti ed è caduto credendo negli ideali della Nazione. A Giovinazzo evidentemente quei simboli possono passare in secondo piano, se come appare, nessuno li cura.
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