Cronaca

Emiliano: nuove chiusure solo se ci sono vite a rischio

La Redazione
Emiliano
Priorità al turismo. Numero contagi non può più essere l'elemento fondamentale
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"La chiusura delle attività economiche può essere sensata solo a condizione di salvare la vita a chi rischia complicazioni o di morire e quindi in caso di saturazione delle strutture ospedaliere. Il numero di contagiati, che potrebbe salire in questa fase, non deve trarci in inganno. Dobbiamo mantenere ferma la barra." 

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Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza della Regioni, Michele Emiliano, che oggi ha partecipato ad una riunione tecnica con gli altri presidenti delle Regioni italiane per mettere a punto le proposte da portare nell'incontro con il Governo fissato per oggi.

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"Se questi due elementi non ci sono, cioè – spiega Emiliano – se la gran parte dei contagiati saranno, come io mi auguro, asintomatici, è inutile tenere conto del numero e dell'incremento eventuale dei contagiati perché è chiaro che, riaprendo tutto, questo numero salirà e quindi non può essere più questo l'elemento fondamentale per la classificazione delle varie aree di contenimento della curva.

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Una delle priorità in vista dell'estate è ovviamente il turismo. "Mi auguro che, non potendo le Regioni vietare la mobilità delle persone, ci siano delle misure più severe da parte dello Stato italiano per evitare rientri e arrivi da Paesi non sicuri".

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"Ma dai Paesi sicuri, come quelli dell'Unione europea – ha detto Emiliano – , non c'è nessun motivo per limitare la mobilità delle persone e, anzi, noi dobbiamo riprendere il lavoro, perché abbiamo avuto danni economici gravissimi e vanno recuperati in più in fretta possibile".

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"Il turismo – ha evidenziato Emiliano – è la principale attività economica che possiamo sviluppare durante quest'estate, quindi tutti ci stiamo concentrando e stiamo accelerando la campagna vaccinale per poter ospitare turisti in sicurezza. Il ridisegno del sistema delle zone gialle, arancioni e rosse è soprattutto orientato al turismo. Tutte le Regioni e il Governo – ha concluso – stanno cercando di evitare che i turisti abbiano timore di arrivare in Italia e trovarsi nella zona rossa e poi di non poter uscire. Stiamo ripristinando tutte le attività economiche e il sistema della chiusura delle regioni è la cosa più dannosa dal punto di vista economico che si possa immaginare".

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Sul coprifuoco Emiliano è convinto che vada tolto gradualmente. "Qualcuno fa la previsione che tra breve il coprifuoco non sarà più necessario, però non può essere tolto immediatamente perché, in questo momento, rischia di darci un colpo di coda sui contagi del quale proprio non abbiamo bisogno. Va fatto gradualmente".

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"Tutti sanno che il coprifuoco, man mano che i contagi scendono e le vaccinazioni aumentano, si allungherà – spiega Emiliano – o addirittura sparirà nel tempo. Non credo che i presidenti delle Regioni e il Governo si debbano concentrare adesso su questa questione del coprifuoco. E' evidente che come tutte le misure che abbiamo adottato, il coprifuoco non è di per sé necessario per far scendere i contagi, serve ad evitare di dare occasione a coloro che violano le norme elementari di contenimento della curva, di poter fare queste violazioni. Più le persone si comportano bene e meno si contagiano, meno ci sarà bisogno di questo".

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giovedì 13 Maggio 2021

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Franco
Franco
2 anni fa

Cioè Emiliano si accorto dopo un anno e più di allarmismo da parte della Regione che il numero dei contagiati non era significativo perché comprendeva un 90% di asintomatici? Un po' tardi….

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