Parcheggi a pagamento: è caos. Lo afferma il gruppo politico «La nostra città Giovinazzo» che si fa interprete delle tante rimostranze verso un provvedimento che ha suscitato non pochi problemi nell’utenza. A cominciare da chi, volendosi mettere in regola da subito, non ha trovato modo di poterlo fare. «In proverbi non si sbagliano mai – scrive in una nota il gruppo politico – la gatta per la fretta fa i figli ciechi. Tante telefonate all’Abaco, la società incaricata di rilasciare gli abbonamenti per la sosta – ma l’operazione non è ancora consentita. E di qui il terrore per gli automobilisti. Che fare, lasciare l’auto e prendere la multa, o andare via alla ricerca di un parcheggio non a pagamento?».
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Secondo «La nostra città», alla base, da parte dell’amministrazione comunale, c’è solo incapacità e incompetenza. «Si sentono i padroni del paese», scrive il gruppo politico. E poi una richiesta che è anche un consiglio. «Caro sindaco – conclude la nota – proroga immediatamente di 15 giorni il provvedimento. E se hai un pochino di buon senso e vuoi più bene al paese che alle tue casse, revoca tutto e concedi ai cittadini, commercianti, ristoratori e tutte le attività commerciali, un profondo respiro di sollievo. Sbagliare è umano, perseverare è cattiveria».
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