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Confartigianato: un giovinazzese alla guida del settore dolciario

La Redazione
Nicola Giotti
Nicola Giotti eletto presidente regionale dei pasticceri
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NicolanGiotti nominato presidente del settore pasticceria della Confartigianato. Eredendi una dinastia di pasticceri che dura da ben tre generazioni e da oltre 70nanni, il 45enne Giotti è volto noto nel settore, avendo conquistato le primenpagine di numerose riviste di settore, per via della creatività che ilnpasticcere giovinazzese ha saputo mettere nella sua professione, come adnesempio le decorazioni fatte con la tecnica dell’«aerografia indiretta specularenlucida». Tecnica che è spiegata in un volume monografico edito da Chirotti Editori.nDa svariati anni, Giotti coltiva l’impegno nella vita associativa insieme aglinaltri colleghi imprenditori, con l’obiettivo comune di incrementare lanvisibilità e la crescita della pasticceria pugliese di qualità. «Sono onoratondi questo incarico – le parole di Giotti – è per me una grande responsabilità ma anche unngrande orgoglio essere stato eletto presidente regionale del Gruppo di MestierenDolciario di Confartigianato. Assieme all’amico vicepresidente Giuseppe Zippo enai gruppi dirigenti territoriali condividiamo la volontà di supportare enrilanciare un settore che, rispetto ad altri nel comparto alimentare, è statonincomprensibilmente penalizzato dalle restrizioni per il contrasto allandiffusione del coronavirus». Secondo il nuovo presidente, in particolare «occorreninvestire su un migliore e più stretto collegamento tra formazione e lavoro. Lancollaborazione con gli istituti alberghieri del territorio è buona, mandecisamente migliorabile in alcune aree della regione. Spesso ci si avvicina anquesta professione per un fatto di passione: dobbiamo far capire ai più giovaninche, al di là dei sacrifici e delle difficoltà, il lavoro in pasticceria puòndavvero rappresentare un percorso di vita su cui puntare. Non solo alternanzanscuola-lavoro, ma anche apprendistato di ptimo livello e botteghe-scuola: sononquesti alcuni degli strumenti su cui stiamo ragionando con le strutturenassociative e rispetto a cui dobbiamo creare occasioni di relazione sulnterritorio». La Puglia, secondo Giotti, vanta una tradizione dolciaria che va «Danalcuni anni ormai – sottolinea – assistiamo ad una sorta di “francesizzazione”ndelle produzioni. Per un’assurda moda, dalle vetrine delle pasticcerie localinstanno via via scomparendo i dolci e i prodotti della nostra tradizione, chennon hanno nulla da invidiare rispetto a quelli delle ricette transalpine, anzi.nDobbiamo investire, come settore, in un’operazione culturale di tutela ensviluppo di ciò che appartiene alla nostra storia ma che può rappresentare,nsenza alcun dubbio, la base su cui fondare anche il nostro futuro».

domenica 25 Ottobre 2020

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