Attualità

Il Liceo Matteo Spinelli torna alla normalità, finalmente fruibili tutti gli spazi

La Redazione
Gli alunni del Liceo Spinelli davanti alla propria scuola finalmente agibile
Dopo tre anni si chiude una delle pagine più brutte nella storia della scuola di Giovinazzo. Adesso è tempo di guardare al futuro con gli Open day e la notte nazionale dei Licei
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Dallo scorso ottobre il liceo Matteo Spinelli di Giovinazzo è tornato finalmente alla normalità. Quella che non dovrebbe essere una notizia lo diventa perché sono trascorsi tre anni per riconsegnare alla comunità scolastica tutti gli ambienti inagibili a causa di problemi al soffitto dell’edificio. Un’eternità che ha costretto alunni, docenti e personale scolastico a enormi sacrifici come i doppi turni, il pellegrinaggio in sedi provvisorie messe a disposizione del Comune e sfociata in diversi sit-in di fronte agli uffici della Città Metropolitana. Nonostante ciò la scuola, diretta dal professor Carmelo D’Aucelli coadiuvato da Patrizia Petta, non ha abdicato al proprio ruolo mantenendo standard didattici elevati come dimostrano gli esiti degli scorsi esami di maturità, al termine dei quali ben 36 allievi su 68 hanno conseguito una valutazione complessiva superiore agli 85/100. Oggi dunque tutta la comunità scolastica può esprimere la propria soddisfazione.

Terminati i lavori in data 5 ottobre – si legge in una nota – le scolaresche hanno fatto ritorno nelle aule del piano superiore, in una riappropriazione degli spazi fondamentale per un istituto in crescita, che, oltre a due sezioni complete di Liceo Classico e Scientifico, presenta alcune classi del corso C dello Scientifico tradizionale e il primo biennio dell’opzione Scienze applicate, da due anni attiva presso il “Matteo Spinelli”. Alla volontà di arricchire e meglio qualificare l’offerta formativa e di moltiplicare le occasioni di apprendimento per gli studenti è ascrivibile anche l’azione di potenziamento delle strutture laboratoriali. Grazie allo stanziamento di finanziamenti dell’Unione Europea, sono stati acquistati infatti diversi kit Arduino per l’insegnamento di elementi della robotica e alcune attrezzature utili allo studio laboratoriale della fisica, unitamente a kit di meccanica, elettromagnetismo e ottica. Un istituto, insomma, che cerca di tener dietro al progresso scientifico e tecnologico, senza però perdere i contatti con le migliori metodiche dell’insegnamento tradizionale, aggiornate allo scopo di appassionare e catturare l’attenzione delle giovanissime generazioni.

Ma adesso è tempo di guardare al futuro. Sono infatti già state aperte le attività di orientamento, coordinate dalla funzione strumentale preposta agli studenti, la prof.ssa Pasqua Triggiani, prevedono la prosecuzione e l’intensificazione della collaborazione con le realtà scolastiche in particolar modo di Giovinazzo, ma anche di Santo Spirito e Palese, importanti bacini d’utenza del “Matteo Spinelli”. La partecipazione in data 17 gennaio alla “Notte nazionale dei Licei classici”, con referente la prof.ssa Silvia Ursi, sarà preceduta da una feconda interazione, fondata sulla drammatizzazione in lingua inglese e sulle discipline scenografiche e pittoriche, tra docenti e allievi dello “Spinelli” e delle scuole di primo grado del territorio. Questi ultimi potranno, inoltre, immergersi nella realtà dell’istituto anche in altre modalità, partecipando alla “Giornata da liceale”, format riproposto anche quest’anno, che, nelle date del 3, del 10 e del 13 dicembre, consentirà a studenti di terza media di sperimentare per un giorno le lezioni del Liceo. Gli Open Day avranno luogo nei giorni 1° e 15 dicembre, 12 e 26 gennaio e offriranno ai giovanissimi in fase di scelta e alle loro famiglie l’occasione per acquisire gli strumenti finalizzati a una valutazione maggiormente consapevole del percorso da intraprendere.

sabato 30 Novembre 2019

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