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​Persone come libri, lo Sprar di Arci Bari porta a Giovinazzo l’esperienza di Human Library

La Redazione
A Giovinazzo Human Library
Appuntamento domenica 13 ottobre alle 17 a Parco Scianatico. Michele Sollecito: «Continuiamo a sperimentare nuove occasioni di incontro e confronto per abbattere i pregiudizi»
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Si terrà a Giovinazzo, domenica 13 ottobre, uno dei primi esperimenti al sud d’Italia di Human Library, la biblioteca vivente in cui i libri sono persone. L’evento, che si svolgerà alle 17 al Parco Scianatico, è organizzato da Arci Bari ed Etnie, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Giovinazzo e i volontari del servizio civile di Arci Bari, nell’ambito delle attività dello Sprar di Giovinazzo. L’iniziativa è inoltre in collaborazione con il Centro Famiglia di Giovinazzo e il circolo Arci “Tressett”.

Nata a Copenhagen nel 1993 come risposta civile di un gruppo di giovani a un atto di violenza razzista, la Human Library è una pratica riconosciuta dal Consiglio d’Europa come buona prassi e diffusa in tutto il mondo con grande successo. La biblioteca vivente è una vera e propria biblioteca, con i bibliotecari e un catalogo di titoli da cui scegliere, la differenza sta nel fatto che per leggere i libri non bisogna sfogliare le pagine ma parlarci, perché i libri sono persone in carne ed ossa. Dieci le postazioni a Giovinazzo: persone come libri, vite come romanzi, ricordi personali come racconti brevi, pensieri come saggi. Un modo semplice e originale per favorire il dialogo e la conoscenza, combattere il pregiudizio e la diffidenza.

«Questa iniziativa è per noi motivo di orgoglio – dichiara Michele Sollecito, assessore alle Politiche Sociali -. Da sempre Giovinazzo è stato un laboratorio di pratiche innovative legate al progetto Sprar, con la Human Library continuiamo a sperimentare nuove occasioni di incontro e confronto per abbattere i pregiudizi. Ascoltare la vita delle persone che ci sono di fronte, prestare attenzione alle loro storie e alle nostre storie: tutto questo significa ridare centralità alla pratica dell’ascolto. Quello di domenica sarà sicuramente un bel momento, confido quindi in una buona partecipazione di pubblico visto che l’ingresso è libero».

«Da sempre – afferma il presidente Luca Basso – noi di Arci Bari interpretiamo lo Sprar non soltanto come un servizio per i nostri beneficiari, ma come un’opportunità di crescita per l’intera comunità ospitante. Questo esperimento è un esempio perfetto del nostro approccio, la Human Library sarà infatti l’occasione per rappresentare i diversi volti dell’integrazione e per aiutare i soggetti che ogni giorno si impegnano per una società solidale, accogliente e inclusiva a consolidare una rete di contatti e collaborazioni».

mercoledì 9 Ottobre 2019

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Franco
Franco
4 anni fa

Gli Sprar non sono solo centri culturali ma godono notoriamente di cospicui finanziamenti pubblici, danno lavoro seppur part time. E tutto l'affare dell'accoglienza è ancora da sondare bene.

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