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Tasse comunali, arriva la rottamazione per il periodo 2000-2017

La Redazione
Il Comune di Giovinazzo
Anche i giovinazzesi potranno usufruire di agevolazioni per il pagamento dei tributi locali e multe. Scadenza il 13 settembre. L'assessore Colaluce: «Andiamo incontro a chi è in difficoltà»
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Il Comune di Giovinazzo, su proposta dell’assessorato al Bilancio e con l’approvazione ad unanimità del Consiglio comunale, ha deciso di adottare il regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento”. Ne dà notizia la stessa amministrazione comunale attraverso una nota. L’ipotesi di una agevolazione dei pagamenti dei giovinazzesi in difficoltà era stata avanzata anche dal Partito Democratico.

In sostanza, i cittadini che hanno contratto dei debiti con l’Ente (si pensi al mancato versamento di tasse come Imu, Tari, Tosap o al mancato pagamento di multe automobilistiche) e che hanno ricevuto un’ingiunzione di pagamento dall’anno 2000 al 2017, possono estinguere il debito senza corrispondere le sanzioni. Entro il prossimo 13 settembre il debitore dovrà inviare al concessionario (in questo caso trattasi dell’Abaco) la volontà di estinguere il debito compilando un apposito modulo che può essere scaricato dal sito dell’Abaco, da quello del Comune o ritirato dalla sede dell’Abaco di Giovinazzo in via Agostino Gioia 105-107. Nella dichiarazione il debitore indicherà la modalità di pagamento che intende adottare, se in 6 o 12 rate ( da versare fino al 30 settembre 2021) o se in un’unica soluzione ( da corrispondere entro il 30 novembre 2019). Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito istituzionale del Comune di Giovinazzo.

«Tante possono essere la cause che hanno spinto i contribuenti, in tutti questi anni, ad evadere i tributi, ma queste non devono precludere la possibilità di sanare la propria posizione debitoria – dichiara l’assessore al Bilancio, Antonella Colaluce -. Considerate le difficoltà in cui versano sia le aziende private che le famiglie, abbiamo pensato che una soluzione del genere possa in qualche modo andare incontro a chi vuole essere in regola con la legge ma ha delle oggettive difficoltà. Penso, ad esempio, a chi è stato raggiunto in questi anni da prelievi coattivi su stipendi o pensioni o da pignoramenti su immobili. Una manovra del genere, quindi, permette da una parte di andare incontro ai cittadini e dall’altra mette il Comune nelle condizioni di riscuotere ricorse che potranno tornare a disposizione della comunità attraverso investimenti e servizi pubblici».

venerdì 19 Luglio 2019

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